REDAZIONE BOLOGNA

Un altro venerdì in piazza a Bologna, corteo per l’8 marzo: attese migliaia di persone

In Bolognina l’assemblea organizzativa di Cambiare Rotta. Anche altre sigle antagoniste hanno annunciato la partecipazione alla giornata

Bologna, 4 marzo 2024 – Erano una trentina, ieri pomeriggio, in piazza dell’Unità. Con le bandiere della Palestina stese tra le reti da cantiere, a discutere della prossima, grande, manifestazione da organizzare in città: quella in occasione, venerdì, della Festa delle Donne. L’assemblea in Bolognina, ieri, è stata tenuta dal collettivo Cambiare Rotta, lo stesso che ha animato, venerdì, la marcia per la pace a suon di uova, petardi e palloncini di vernice lanciati contro tutto e tutti.

La partenza del corteo in occasione della festa dell’8 marzo 2023
La partenza del corteo in occasione della festa dell’8 marzo 2023

La giornata dell’8 marzo si annuncia molto partecipata, con tante anime che sfileranno nelle strade bolognesi, per prendere parte allo sciopero generale e poi partire in corteo. ‘Non una di meno’ aprirà la giornata alle 9,30 in piazza Maggiore, con laboratori, microfoni aperti per le testimonianze e diverse altre iniziative.

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Nel pomeriggio attorno alle 17,30, invece, tutte le donne, le studentesse e pure le attiviste delle sigle antagoniste, come Cua, Osa, Làbas e Cambiare Rotta, si riuniranno in piazza XX Settembre, da dove partirà il grande corteo transfemminista, contro la violenza patriarcale che vertirà anche sui temi cittadini, come l’emergenza casa.

Una marea fucsia che sarà monitorata come sempre dalle forze dell’ordine, per evitare disordini da parte di alcune frange estremiste sempre presenti, anche nell’ambito di momenti che dovrebbero unite tutte e tutti in nome di un bene superiore: la lotta alla violenza, la parità di genere.

L’organizzazione della giornata di venerdì dunque impegnerà anche gli uffici della Questura, per l’organizzazione di un servizio d’ordine adeguato al grande numero di presenze previsto, che sicuramente causerà disagi al traffico nelle diverse strade della città attraversate dal corteo. Lo scorso anno, al grido di "Donna, vita, libertà", a scendere in piazza erano state 5mila donne, unite nel sostegno alla lotta delle donne in Iran dopo l’uccisione di Masha Amini.

L’itinerario, che ancora non è stato ufficilizzato, sarà comunque al centro anche di un’attenta analisi del Comune per la gestione della viabilità. Perché, si spera, quella di venerdì sia davvero una manifestazione di solidarietà e unità per tutte.

n. t.