Bologna, 7 novembre 2024 – Va a dare l’ultimo saluto alla mamma appena deceduta e al ritorno trova la casa svaligiata dai ladri. Giornata doppiamente triste per Enzo Girotti, già consigliere comunale di Bazzano, che lunedì pomeriggio ha ricevuto la notizia della morte della mamma, ospite di una residenza protetta a Bologna. "La mamma si è spenta nel sonno, appena ricevuta la telefonata sono partito per starle vicino, erano le 15,30 quando sono partito". Con la moglie in auto ha chiuso l’abitazione di via Carnevali e sono andati, per poi trattenersi nella residenza per il disbrigo delle formalità.
"Verso le 19 riceviamo la telefonata dei nostri vicini, insospettiti da forti rumori provenienti dal nostro appartamento" racconta Girotti che decide di rientrare immediatamente. Arrivato si trova la porta di ingresso chiusa dall’interno. "E’ in quel momento che ho capito. Sono poi riuscito ad entrare e mi sono trovato davanti al fatto compiuto". Le stanze rovistate, gli armadi aperti e un acre odore di metallo tagliato lo ha accompagnato direttamente nella camera dove ha scoperto la piccola cassaforte murata alla parete con lo sportello spalancato. Da dentro erano spariti gioielli e gli ori di famiglia, oltre a contanti tenuti a disposizione per le spese quotidiane.
"Mia moglie è rimasta scioccata. E’ un danno di molte migliaia di euro, ma ancora più grave è la violenza del fatto" sottolinea la vittima che ha ricostruito il percorso della banda di topi d’appartamento entrati in azione intorno alle 19, forse con la protezione di un palo lasciato di vedetta nella strada che conduce alla zona residenziale, ed i complici che hanno attraversato il giardino del vicino per approdare sulla terrazza. Da qui con potenti tronchesi i malviventi hanno spezzato il cancello di sicurezza. Poi forzata la porta finestra sono entrati nella cucina e da qui è iniziata l’esplorazione fino alla scoperta della cassaforte.
"A questo punto hanno iniziato a tagliare con lo smeriglio, in pochi minuti sono riusciti ad avere la meglio sullo sportello di acciaio, spesso due dita. Facendo però il gran rumore che ha insospettito i vicini". I quali si sono preoccupati e vista la durata dello stridore hanno bussato alla porta e suonato al campanello di Girotti. "I ladri si erano chiusi dentro ed hanno continuato fino alla fine. Hanno messo la refurtiva nella federa di un cuscino e sono scappati da dove erano entrati". Fra la chiamata ai carabinieri e l’arrivo della pattuglia del 112 sono passati pochi minuti: "Sono stati tempestivi, ma i ladri non c’erano più, ma voglio ringraziare i carabinieri che hanno fatto il possibile ed hanno fatto tutti i rilievi".