Non si è resa conto del rischio che correva, mettendosi a correre in mezzo alla tangenziale. Per fortuna, c’erano lì a pochi metri gli agenti della Polstrada, che hanno raggiunto e salvato la ventinovenne, affetta da una disabilità cognitiva. È successo qualche giorno fa, nei pressi dell’uscita dell’Aeroporto, quando una pattuglia della sottosezione di Bologna ha notato un’auto ferma sulla corsia d’emergenza e fuori da questa una donna, che si è poi presentata come un’operatrice di una cooperativa che fornisce assistenza a persone con difficoltà, che si sbracciava, chiedendo aiuto. I poliziotti si sono subito avvicinati e la ragazza ha spiegato loro che mentre stava accompagnando la ventinovenne alla sede della cooperativa in zona Barca, quest’ultima aveva iniziato, senza rendersene conto, a metterla in difficoltà mentre era alla guida.
I poliziotti hanno iniziato a parlare con la ragazza, che si è subito calmata ed è tornata a bordo dell’auto, chiedendo loro però di ‘scortarla’ con la macchina di servizio, perché le piaceva vedere i lampeggianti blu. La ventinovenne è così ripartita in macchina con l’operatrice, ma pochi metri dopo la loro auto si è ancora fermata. Questa volta, però, la giovane, aperta all’improvviso la portiera, si è lanciata di corsa in mezzo alla tangenziale. In quel momento - era circa mezzogiorno - il traffico era intenso, ma grazie alla prontezza degli agenti, la ragazza è stata subito raggiunta e messa in salvo, accompagnata prima verso la corsia di emergenza e poi convinta a risalire a bordo della macchina della cooperativa. Questa volta, però, uno dei poliziotti si è seduto sul sedile al suo fianco. La ragazza si è subito tranquillizzata grazie alla presenza dell’agente e l’operatrice ha potuto guidare senza la preoccupazione di finire fuori strada, raggiungendo così la destinazione senza ulteriori rischi per l’incolumità sua, della sua passeggera e degli altri automobilisti.
n. t.