Bologna, 22 febbraio 2020 - Il panico da coronavirus si diffonde anche in città. Ieri sera un treno Italo partito da Roma e diretto a Milano è stato fermato alla stazione di San Ruffillo dopo la segnalazione al 118 di un passeggero. A quanto pare, stando anche a quanto riporta il sito de il Giornale, proprio per un sospetto caso di coronavirus. Alla fine però nessuno è stato caricato dall’ambulanza e dopo mezz’ora il treno è ripartito.
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Leggi anche Coronavirus, primo morto in Veneto E la tensione cresce anche in via Ferrarese, dove si snoda la quasi totalità delle attività commerciali cinesi. A soffrire in particolare sono i ristoranti, che hanno subito il grosso delle perdite per l’allarme influenza. Ma non solo: anche agenzie di viaggi e piccoli negozi di elettronica non sembrano passarsela meglio. "Preferiamo non parlare, non sono giorni facili" commenta Cin Cin, che lavora dietro al bancone del Mina bar. E aggiunge: "Siamo tranquilli per ora, ma l’attenzione rimane altissima".
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Nessuno si sbottona all’erboristeria ‘Yong Kan’ di via Ferrarese 149B, mentre dal tour operator dall’altro lato della via ‘Land and sky’ spiegano: "Abbiamo avuto la precisa richiesta dall’agenzia di non rilasciare dichiarazioni". "In questi ultimi giorni la tensione si era un po’ allentata – commenta Daniele Ara, presidente del Navile, da tempo vicino alla comunità cinese –, ma ora, con quello che è successo, immaginiamo la psicosi possa tornare con forza".