Bologna, 24 febbraio 2020 - Tutti ai ripari. L’annuncio della Regione che annunciava la chiusura di scuole e altri ’luoghi di aggregazione’ in Emilia-Romagna ha avuto l’effetto di un proiettile. Se prima delle 16, ieri pomeriggio, ancora la situazione non sembrava allarmante per quanto riguarda la corsa ai negozi di alimentari, dopo l’annuncio di viale Aldo Moro (attorno alle 17.30) c’è stata una vera e propria fuga verso i supermercati.
AGGIORNAMENTO Razzia nei rmarket: lunghe file e scaffali vuoti
Centinaia di persone si sono riversate a fare provviste e scorte di beni di prima necessità, dalla carta igienica ai surgelati, passando per la carne e i reparti di frutta e verdura. Nel giro di un’ora gli scaffali di diversi market della città erano completamente deserti, mentre le code per pagare alla cassa si facevano via via più lunghe.
Leggi anche Coronavirus, annullata la Bologna Marathon - Virtus, il coronavirus fa slittare la sfida di Varese Testimonianze arrivano da catene differenti, da punti diversi della città e anche della provincia: dalla Coop di San Ruffillo all’Esselunga in zona San Vitale, ma anche in provincia, per esempio a Castel Maggiore. Esauriti anche pane e bottiglie di latte, c’è chi cerca di accaparrarsi le ultime focacce nel sacchetto e le pizze da congelare. Scenari che sembrano tratti da un film post-apocalittico.