Bologna, 19 marzo 2020 – Oltre 13mila componenti per apparecchiature di terapia intensiva stavano per essere inviati in Sudafrica dall’Interporto di Bologna. Grazie a un blitz, ieri sera, della Guardia di finanza e dei funzionari della Dogana, quei dispositivi sanitari sono stati sequestrati. E ora, fanno sapere le Fiamme gialle, saranno messi a disposizione della Protezione civile, tramite il Nas, per il contenimento e la gestione dell'emergenza Coronavirus.
Il blitz è scattato quando i funzionari della Dogane, controllando i codici sulle bollette di spedizione, hanno intuito che il materiale che stava per uscire dall'Italia poteva essere proprio di tipo sanitario. A quel punto, sempre secondo quanto ricostruito dalla Finanza, è scattato un controllo più approfondito. E in effetti è risultato che gli scatoloni contenevano componenti per la terapia intensiva. Si trattava, in pratica, di pezzi che collegano i respiratori ai pazienti.
Ora saranno svolti tutti gli approfondimenti del caso per capire se ci siano margini per denunciare chi stava spedendo la merce. A quanto si apprende, si tratterebbe di una grossa azienda specializzata.
CronacaCoronavirus Bologna, Finanza e Dogana sequestrano 13mila macchinari per terapia intensiva