Bologna, 6 febbraio 2020 - La denuncia arriva direttamente dal sindaco, Virginio Merola. Ed è figlia dell'ingnoranza, prima che della psicosi da Coronavirus. "Ho saputo che un bambino di 11 anni italiano di origine cinese - racconta Merola su Facebook - è rimasto vittima di "un'aggressione teppistica a sfondo razzista", attuata da alcuni ragazzi che lo hanno "insultato e spintonato". Il grave episodio è avvenuto ieri, in zona Bolognina. Merola spiega anche di avere già avvisato la Questura e di avere intenzione di incontrare la famiglia della piccola vittima. Famiglia che, almeno per il momento, non ha presentato denuncia formale.
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Secondo quanto risulta, il bimbo era assieme a un suo amico, anche lui di origine cinese, quando è stato aggredito verbalmente e poi spintonato. Ad aggredire il piccolo sarebbero stati alcuni "ragazzi - continua Merola - che hanno insultato e spintonato il bambino colpevole solo di avere origini cinesi. Per fortuna il bimbo non si è fatto male". "Qui non c'entra il Coronavirus, c'entra la civiltà. Episodi simili si stanno purtroppo ripetendo a Bologna come altrove e si aggiungono ad altri, di questi giorni, sempre a sfondo razzista. Più grave ancora, in questo episodio, è il fatto che l'aggressione abbia visto come autori altri ragazzi".
Questa volta "è il virus - tuona Merola -, un'altra l'antisemitismo o altre forme di razzismo", continua Merola: "Opponiamoci, fermiamo questa spirale". Nel frattempo "sono pronto, se lo vorrà - aggiunge - a incontrare la famiglia di questo bambino".