A causa della poca neve caduta in questi ultimi giorni, slitta l’apertura degli impianti al Corno alle Scale. Viste le previsioni metereologiche che prevedono abbondanti nevicate in quota e un conseguente calo importante della temperatura probabilmente l’attesa per la prima sciata della stagione non sarà particolarmente lunga e già la prossima settimana gli interruttori dei vari impianti potrebbero essere alzati, considerando anche il fatto che giovedì è un giorno festivo e che, quindi, molti lavorando ne approfitteranno per prendere un giorno di ferie e fare il classico ponte.
Le intenzioni erano quelle di dare il via definitivo domani e come già successo l’anno scorso, la capillare manutenzione effettuata in un tutte le piste consentirà di attivare le diverse seggiovie appena ci saranno le condizioni idonee per sciare in sicurezza.
Scaduta la promozione per l’acquisto degli skipass, i prezzi vanno dai 550 euro per chi non è residente e vuole sottoscrivere un abbonamento stagionale essendo nato tra il 1957 al 2007, ai 27 euro per un ingresso giornaliero per chi ha le stesse caratteristiche. Sconti previsti nelle altre fasce di età e per i residenti, tenendo presente che in questa categoria non rientrano solo coloro che abitano a Lizzano in Belvedere, ma anche chi risiede nei comuni di Gaggio Montano, Alto Reno Terme, Castel di Casio, Castel d’Aiano, Vergato, oppure negli stessi territori ha una seconda casa o una un regolare contratto di affitto per la villeggiatura.
Tra le novità di questa stagione vi è anche convenzione particolare con le Terme di Porretta, che hanno ripreso a funzionare grazie alla discesa in campo del Gruppo Monti Salute Più, e che prevedono la possibilità di sfruttare un pacchetto vacanza tra la neve del Corno alle Scale e le acque termali di Porretta, mescolando lo sci con il benessere. Restano completamente gratuiti tutti i parcheggi della stazione come nella passata stagione. Grazie ad un atto di indirizzo portato avanti dal gruppo consigliare in regione della Lega, e in particolare dal consigliere Michele Facci, nella sua ultima variazione di bilancio la giunta dell’Emilia Romagna ha stabilito che salgono dal 50% al 75% i contributi regionali che arriveranno a chi gestisce una stazione sciistica per quanto riguardano i consumi di energia elettrica. In questo modo la Corno alle Scale srl, la società che gestisce gli impianti lizzanese, ha potuto calmierare i costi dei vari servizi nonostante l’impennata delle bollette energetiche.