Il mondo imprenditoriale e commerciale piange la scomparsa di Mario Stefanelli. Tra i tanti che si stringono alla famiglia, Gian Luca Galletti (foto), presidente nazionale dell’Ucid: "Ci sono uomini di impresa che entrano nella storia di una città senza fuochi d’artificio - inizia -, ma grazie alla costanza e all’affidabilità della propria attività". E per Bologna, "uno di questo è stato Mario Stefanelli, la cui morte colpisce profondamente l’Ucid. Imprenditore di qualità, capace e concreto, Mario ha fondato la sua concessionaria auto che ne porta il cognome nel 1952, contribuendo alla motorizzazione della città, tanto importante negli anni in cui si ricostruiva il Paese e si preparava il boom economico. Voglio esprimere la mia personale gratitudine e la più intima vicinanza di Ucid alla famiglia". Al cordoglio si unisce anche il senatore Pier Ferdinando Casini: "Stefanelli è stato una persona meravigliosa che ha amato Bologna e ha solo lasciato, tra chi lo ha conosciuto, un impressione straordinaria di cattolico, di imprenditore e di interprete migliore del volontariato. La sua memoria sopravviverà alla sua mancanza al pari di quella di altri grandi bolognesi". Al cordoglio si uniscono anche Enrico Postacchini e Giancarlo Tonelli, presidente e direttore generale di Confcommercio Ascom: "Mario è stato un imprenditore illuminato della nostra città, una persona speciale dal punto di vista umano e un vero signore. Questo era la sua cifra: il garbo e l’attenzione che sempre ha messo nelle sue attività imprenditoriali e nel bene della città. Ci lascia una persona che ha dato tanto a Bologna".
m. m.