Controlli ad alta intensità. Oltre 700 identificati. Pusher finisce in manette

Si rafforza il lavoro della polizia nelle zone ‘calde’ vicino alla stazione. Arrestato anche un venticinquenne con un coltello, che ha aggredito gli agenti.

Controlli ad alta intensità. Oltre 700 identificati. Pusher finisce in manette

Si rafforza il lavoro della polizia nelle zone ‘calde’ vicino alla stazione. Arrestato anche un venticinquenne con un coltello, che ha aggredito gli agenti.

Continua senza sosta il servizio di controllo disposto dalla Questura nell’area compresa tra piazza XX Settembre, il parco della Montagnola e la zona della stazione. In una settimana sono state identificate 725 persone di cui 42 minori, 271 stranieri e 83 soggetti con precedenti. Non solo, sono stati controllati 38 veicoli e denunciate due persone per reati in materia di immigrazione. Nella notte tra martedì e mercoledì, inoltre, gli agenti hanno arrestato in flagranza due persone, una per detenzione ai fini di spaccio, l’altra per resistenza a pubblico ufficiale.

Nello specifico, nel primo caso si tratta di un nigeriano di 34 anni. I poliziotti avevano saputo da una fonte confidenziale che in zona era attivo uno spacciatore africano sulla trentina che si fingeva un senzatetto e, la notte scorsa, hanno notato un uomo che corrispondeva alla descrizione. Quest’ultimo, alla vista dei poliziotti, ha cercato di allontanarsi, ma è stato subito bloccato.

Perquisito, è stato trovato in possesso di 11 grammi di cocaina, suddivisi in 15 involucri, e 465 euro in contanti presumibilmente proventi dell’attività di spaccio. Dai successivi accertamenti è emerso che il trentaquattrenne, regolare in Italia, aveva numerosi precedenti, tra cui tre condanne per spaccio emesse rispettivamente nel 2018, nel 2020 e nel 2023.

Nel secondo caso, invece, una Volante è intervenuta davanti all’AB bar di Galleria 2 Agosto dopo aver sentito un rumore di bottiglie rotte. Giunti sul posto, gli agenti hanno visto un giovane, successivamente identificato in un venticinquenne nigeriano, armato di coltello correre verso viale Pietramellara. Alla vista dei poliziotti, il ragazzo ha gettato l’arma in un cestino, ed è poi stato bloccato.

All’inizio si è mostrato collaborativo, ma quando ha capito che sarebbe stato portato in Questura per ulteriori accertamenti ha aggredito gli agenti, mordendone uno al petto. Quest’ultimo è stato poi dimesso con una prognosi di tre giorni. Il venticinquenne, regolare in Italia, era già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti in materia di porto abusivo di armi, furto, minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Non solo, in passato era stato anche denunciato per violenza sessuale e aveva ricevuto un avviso orale e un Dacur (divieto di accesso alle aree urbane).

Il giovane è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, mentre il coltello è stato recuperato e successivamente sequestrato.

Chiara Caravelli