VALERIO BARONCINI
Archive

Contro il tumore nella fabbrica della speranza

Bologna, 27 marzo 2022 - Come si affronta una malattia? Come si combatte? C’è l’uomo e l’uomo-Sinisa ve lo abbiamo raccontato, con le sue verità, la sua forza, la sua schiettezza che unisce e divide. Come vi racconta oggi il nostro direttore Michele Brambilla, con Mihajlovic c’è anche tutta Bologna. Ma nella battaglia contro la leucemia, contro il tumore, nella battaglia di tutti i malati, c’è soprattutto quella che mi piace chiamare la fabbrica della speranza.

Perché si deve guardare con fiducia alla scienza: questi mesi di polemiche spesso sterili e grandi passi avanti nella lotta al virus dovrebbero avercelo insegnato, ma sappiamo che per molti ancora così non è. Perché Bologna è anche uno dei principali centri italiani della sanità e il Sant’Orsola è epicentro della sperimentazione e della ricerca. Perché al Seràgnoli e al Policlinico, dove Sinisa tornerà e dove quotidianamente decine di eroi sfidano la malattia, si studia l’ultima frontiera delle cure. Francesca Bonifazi, il medico di Sinisa, dirige il programma di terapie cellulari avanzate e lavora alle Car-T.

Si tratta di linfociti che vengono ingegnerizzati, istruiti per aggredire l’antigene tumorale e poi reinfusi nel paziente per combattere la malattia. Ora costano 2-300mila euro e sono soprattutto realizzati da privati. Ma qui, nella fabbrica della speranza, diventeranno accessibili a molte più persone. Più Car-T, con meno spesa. A chi non si fida della scienza, della ricerca, beh, consiglio di ascoltare la dedizione con cui Mihajlovic si prepara alla battaglia. Tutto il resto sono chiacchiere.