REDAZIONE BOLOGNA

Confabitare, convention nazionale. Le case tra presente e futuro. Bologna capitale del dibattito

Tecnici, economisti, ma anche politici e rappresentanti degli enti pubblici ne parlano oggi e domani. Tra i presenti Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture e Stefano Bonaccini, europarlamentare.

Confabitare, convention nazionale. Le case tra presente e futuro. Bologna capitale del dibattito

Pubblico e autorità durante l’edizione 2023 della Convention di Confabitare che si è tenuta sotto le Due Torri

Bologna capitale del dibattito sulla casa. Per due giorni, oggi e domani, presso il Centro Congressi dell’Hotel Savoia Regency, avrà luogo la convention nazionale di Confabitare. Un appuntamento che vedrà Bologna come punto focale della disputa nazionale sull’immobiliare.

La giornata di oggi, aperta al pubblico, vedrà seduti al tavolo esperti nei campi tecnico, politico e sociale. L’apertura dei lavori è prevista per le 14 con l’intervento del presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, a cui seguiranno i senatori Marco Lisei, Roberto Rosso e Marco Lombardo, i deputati Monica Ciaburro e Andrea De Maria, e l’eurodeputato Stefano Cavedagna. Chiude la prima parte Luca Dondi di Nomisma. Dopo l’intervento di Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, via al convegno, ‘Riqualifichiamo: competenze, priorità e indirizzi per l’abitare futuro’, che esplorerà le strategie per la revisione urbana. Tra i partecipanti, fra gli altri, Enrico Zanetti, consigliere del Ministro dell’Economia, Leonardo Setti di Unibo, Tommaso Maria Galassi di Edison Energia, Mirco Mongardi di Legacoop Abitanti e Alessandro De Biasio di Gabetti Lab.

Al centro dei diversi argomenti che verranno trattati oggi pomeriggio, all’interno di ‘Costruiamo la casa del presente: politiche e progetti’, c’è anche uno sguardo ‘alla casa dell’oggi’. L’eredità del passato e la situazione attuale ci consegnano un pacchetto consistente di immobili costruiti prima del 1945: oltre 4.600 gli edifici ad uso abitativo (il 22,4% del totale) realizzati prima del 1919; quasi 5mila quelli ultimati dal 1919 al 1945 (23,6% del totale). E, in totale, sono quasi 10mila le case in città costruite più di 80 anni fa. Tuttavia, il numero più alto di edifici è stato costruito dal 1946 al 1971 (oltre 9mila), mentre dal 1972 ad oggi ne sono stati costruiti 2.135. La città, inoltre, risulta essere il territorio italiano con le percentuali più alte nelle classi energetiche più basse, F e G (57% in due), mentre la classe A rappresenta il 25% degli immobili.

Su questi punti interverranno anche Erika Mazzetti, deputata, Marco Bertuzzi, presidente Acer Bologna, Marco Filippucci, presidente Ordine degli Architetti Bologna, Giuseppe Mele, coordinatore del comitato tecnico-scientifico Intergruppo Progetto Italia, Paolo Migliavacca, business unit director Rockwool Italia, Michele Talia, presidente Istituto nazionale urbanistica, Valerio Bignami, consulente tecnico Confabitare, e Marco Speretta, direttore generale gruppo Gabetti. Tra le due tavole rotonde, alle 17, parleranno il presidente della Regione, Michele de Pascale, l’europarlamentare Stefano Bonaccini e il sindaco Matteo Lepore. Domani, invece, ci sarà l’assemblea di Confabitare, a cui parteciperanno solo i dirigenti e i presidenti provinciali.

Giovanni Di Caprio