Come sarebbe se gli immobili sfitti della città si riempissero di idee artistiche? Secondo Ivano Ruscelli, presidente della Fondazione Rusconi, "si potrebbe trasformare una situazione di precarietà e di incertezza in un’occasione per produrre e rilanciare nuove visioni, offrendo ad operatori cultuali e artisti, l’opportunità di esprimersi liberamente, facendo rivivere spazi". Ed è proprio la Fondazione a fare il primo passo in questo senso, presentando ’Arte negli Spazi Temporanei’ in un ex negozio che è rimasto sfitto in via Petroni. In molti se lo ricorderanno il biciclettaio del civico 22a che chiuse un anno fa. Dopo arrivò il pop-up della velostazione Dynamo che però nei mesi passati ha seguito la sorte dell’attività madre in via Indipendenza e ha così chiuso. La Fondazione ha acquistato l’immobile e da questo mese a luglio 2022 diventerà proprio una ’galleria’, nell’attesa di essere locato. L’affidamento agli artisti, curatori e associazioni è gratuito ed è già cominciato ieri con la ’residenza espositiva’ dell’Associazione Hamelin che che ha inaugurato la mostra dell’illustratrice francese Joëlle Jolivet: ’Joëlle Jolivet a fumetti. Miss Cat e Freak Parade’, nell’ambito di BOOM!. A maggio seguirà ’The Soft Parade’ a cura di Marcello Tedesco di Museo Temporaneo Navile, con opere di 16 artisti contemporanei tra cui Luigi Ontani, Kengiro Azuma, Corrado Levi, Flavio Favelli. A giugno entreranno qui i lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti in occasione di ’Opentour’ e in luglio sarà la volta di ’Art Motel’, laboratorio permanente di arte contemporanea con cinque giovani artisti impegnati a lavorare in via Petroni. Creare spazi temporanei in luoghi sfitti è ormai una tendenza mondiale che già altre volte è stata operata in città, ma qui il focus è la zona universitaria. "Non mi piace usare il termine rigenerazione – specifica Ruscelli- preferisco parlare di valorizzazione e spero l’iniziativa sia l’inizio di un’attività continuativa che abbiamo già sperimentato nel palazzo Verzaglia Rusconi, la nostra sede, che si presta a eventi musicali e performativi, anche in verticale, dal cortile all’ultimo piano".
Benedetta Cucci