"Non giudichiamo e neppure commentiamo quanto affermato dal Movimento Popolare per Castello. Semplicemente diciamo che, a seguito della loro unilaterale condotta, non è assolutamente neppure pensabile una collaborazione politica nell’ambito del centrodestra".
La dura presa di posizione arriva da Fratelli d’Italia che risponde così ad altrettante dure affermazioni che arrivano dal movimento civico.
"Interveniamo per portare alla ribalta la voce di tanti iscritti di FdI di Castel San
Pietro Terme che si sono a noi rivolti, nonostante il commissariamento – hanno annunciato gli esponenti del Movimento popolare Florio Baroncini, Margherita Morelli, Monica Marzaduri e Giacomo Zaniboni in una nota – perché si sentono abbandonati a loro stessi da mesi. Un elettorato che mai ha accettato ingerenze esterne sulle scelte che riguardano il nostro territorio e che non hanno compreso fino in fondo quanto è successo al circolo di Castello". Il riferimento è al commissariamento del circolo locale del partito la scorsa estate.
Dialogo finito, dunque, prim’ancora di cominciare, come si evince dalle parole di Diego Baccilieri, delegato provinciale di FdI, e di Alessandro Sangiorgi, commissario politico che ha avviato da mesi le consultazioni sul territorio in vista delle elezioni di giugno. Nel comunicato del Movimento Popolare per Castello si parla di "ingerenze esterne" da parte del coordinatore circondariale Nicolas Vacchi e dello stesso Baccilieri ’accusati’ di "pilotare il nostro futuro politico (…) con veti inaccettabili verso la Lega sul territorio di Castel San Pietro", rimarcando poi la sintonia e la collaborazione di questi mesi col consigliere Davide Mazzoni.
A queste parole ferma è la replica di Fdl, che, smentendo in primis che i fondatori del Movimento siano, come invece riportano, "ex membri del direttivo del Circolo FdI ’Bignami’ di Castel San Pietro Terme" ("non c’è stata alcuna elezione, dunque neppure poteva esserci un direttivo: è una sorta di autoproclamazione quella di cui parla il Movimento", rispone netto Baccilieri), ggiunge attraverso il delegato provinciale e il commissario politico a Castel San Pietro che "FdI non ha nulla a che spartire con chi non sa fare altro che seminare zizzania ed inventarsi divisioni politiche inesistenti". A stretto giro di posta arriva anche la dichiarazione del consigliere Davide Mazzoni (quota Lega) che conferma come "a Castel San Pietro problemi non ce ne sono, anzi tra Lega e FdI c’è sempre stata condivisione di idee e progetti con un dialogo costante. Smentisco totalmente la ricostruzione data dal Movimento Popolare per Castello".
Claudio Bolognesi