REDAZIONE BOLOGNA

Commissario, Lepore: "È Bonaccini" Bignami lo gela: "Il Pd conta poco"

Continua lo scontro sul nome, il viceministro di Fd’I: "C’è urgenza, non fretta"

Commissario, Lepore: "È Bonaccini" Bignami lo gela: "Il Pd conta poco"

"Per me il nome è uno soltanto". Ma poco dopo: "Se lo dice lui è la dimostrazione di come il Pd conti poco". Il botta e risposta è ancora una volta quello tra il sindaco Matteo Lepore (Pd) e il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami (Fd’I), ieri a un metro di distanza durante le celebrazioni del 2 giugno al Pilastro. Il tema è sempre quello del commissario per la ricostruzione in Emilia-Romagna, e l’unico nome che Lepore ha ribadito di ritenere ammissibile ieri, a margine della Festa della Repubblica, è ovviamente quello di Stefano Bonaccini (Pd), governatore in viale Aldo Moro. Il punto, notorio, è che il governo di centrodestra sta valutando una rosa di nomi. Il pressing da alcuni mondi è costante (ieri anche Legacoop Romagna ha sottolineato come "il commissario deve essere Bonaccini"), ma la scelta di Giorgia Meloni non è affatto scontata.

"Anche ieri (due giorni fa, ndr) ero impegnato in una serie di sopralluoghi nelle zone colpite dall’alluvione - ha detto il viceministro di Fratelli d’Italia, parlando della recrudescenza di frane, smottamenti e ruscellamenti –, finché non si è ancora risolta questa coda di emergenza non possiamo sapere chi deve fare cosa. La scelta del commissario viene determinata nei tempi, abbiamo urgenza, ma non abbiamo fretta, che potrebbe essere cattiva consigliera. Lepore dice che il suo unico nome è Bonaccini? Se lo dice lui è la dimostrazione di come il Pd conti poco". Bignami ha anche commentato l’ipotesi che la scelta del commissario possa ricadere sul generale Francesco Paolo Figliuolo, già commissario straordinario per l’emergenza Covid. L’ipotesi non sarebbe sgradita al centrodestra. "Non esiste solo il nome di una persona: la Repubblica, grazie a Dio, ha una serie di servitori dello Stato che possono essere all’altezza. Sarei sorpreso - ha sottolineato ancora Bignami - se qualcuno si volesse disimpegnare qualora il nome scelto non fosse quello che fa lui. Se è così lo dicano con chiarezza, almeno sappiamo con chi abbiamo a che fare". La scelta del commissario potrebbe tardare ancora. "Nei prossimi giorni purtroppo è atteso un peggioramento del meteo, basta davvero poco per trovarsi di fronte a nuove situazioni critiche. C’è urgenza, ma non fretta, la coda di emergenza deve risolversi", ha concluso Bignami.

Paolo Rosato