Bologna, 28 giugno 2023 – Movida molesta, dopo i residenti di piazza Aldrovandi, anche altri comitati del centro storico si schierano contro il caos notturno. L'associazione via Petroni e dintorni diffida il Comune di Bologna affinché intervenga per risolvere il problema del rumore subito da chi abita nella strada e in quelle adiacenti.
Non è la prima volta che i residenti lamentano e segnalano una situazione di degrado e di illegalità nella zona di via Petroni e nei suoi dintorni all’amministrazione comunale, ma oggi al sindaco Matteo Lepore è arrivata la comunicazione formale da parte del comitato, firmata dal presidente Giuseppe Sisti e dall'avvocato che assiste i residenti, Antonio Petroncini.
“La grave situazione di forte inquinamento acustico notturno di origine antropica- scrive l'associazione nel comunicato stampa- è stata rilevata dal tecnico abilitato competente in acustica Marila Balboni a seguito dei rilievi fonometrici effettuati recentemente nella via".
Accertamenti che hanno "documentato sforamenti dell'ordine di 22 dB(A) nelle serate di venerdì e sabato e di 10 dB(A) la notte della domenica", come segnala l'associazione.
Come ricordano i residenti, per quanto riguarda i livelli sonori "l'incremento è logaritmico e, dunque, un rumore superiore di 20-22 decibel rispetto al limite previsto per legge equivale ad un rumore pari a 128-160 volte quello considerato tollerabile".
La causa di questa situazione secondo il comitato "è da ascrivere certamente al rumore antropico dovuto alla presenza di persone che sostano, parlano e schiamazzano sulla pubblica via ed in particolare sulle zone prospicienti i pubblici esercizi e alle emissioni sonore che fuoriescono da numerosi locali".
Condizioni che costantemente creano danni alla salute dei residenti che richiedono pertanto un immediato intervento da parte del Comune.