Come nasce la musica?. Il film di Margherita Vicario

La cantante e attrice stasera all’Arena Puccini presenta il suo ’Gloria!’ "Innamorata delle donne che componevano nella Venezia del Settecento".

Come nasce la musica?. Il film di Margherita Vicario

Come nasce la musica?. Il film di Margherita Vicario

Cantante, attrice, blogger seguitissima e adesso anche regista, Margherita Vicario è una personalità tra le più originali del panorama culturale italiano. In un’estate per lei importante perché impegnata con una serie di concerti accompagnata da prestigiose orchestre sinfoniche, tra le quali la romagnola La Corelli, sarà questa sera alle 21,45 all’Arena Puccini di via Serlio per presentare il suo film d’esordio, ‘Gloria!’, che ha partecipato in concorso al Festival del Cinema di Berlino.

Vicario, questo film ci fa immergere nell’universo poco conosciuto delle compositrici del passato.

"È stato proprio il desiderio di indagare sulle donne che nei secoli scorsi hanno scritto musica a darmi l’idea del film. Gloria! è la mia personale risposta alla domanda classica che si fa a una cantautrice, quella sull’approccio femminile alla composizione sonora. Come se esistesse una specifica categoria legata al genere. Da queste considerazioni sono partita con una lunga ricerca, inizialmente fatta per me stessa".

Poi, però, la sua ricerca è diventata un film. Come è successo?

"Ho scoperto una realtà meravigliosa, della quale non sapevo nulla, che mi ha subito affascinato. Quella della presenza della musica negli ospedali veneziani del ‘700. È stata una rivelazione, grazie in particolare a un volume trovato in un archivio storico della città lagunare. In quel secolo furono moltissime le donne che si avvicinarono alla composizione e in generale alla cultura musicale, grazie al lavoro che veniva fatto in questi orfanatrofi, dove bambine abbandonate o senza genitori venivano educate come se fossero in un conservatorio".

E una di queste è la sua protagonista.

"Teresa ha il dono della creatività assoluta, vede nella musica un linguaggio capace di anticipare i tempi. Ho pensato di trasformarla in una sperimentatrice che, in quella Venezia tra fine ’700 e inizi ’800, compone la mia musica. Così il film è diventato un viaggio temporale, un inno al suono e ai talenti che, spesso non trovano l’attenzione che meriterebbero. Teresa è una ribelle che, invece, quell’attenzione la vuole a tutti i costi. E la conquista, stupendo persino il Papa".

Nella sua storia di fantasia troviamo donne realmente esistite.

"Una su tutte, è Maddalena Laura Lombardini Sirmen, orfana, cresciuta nel ’700 in una di queste vie di mezzo tra un collegio e un orfanatrofio, che si impose sulla ribalta internazionale, scrivendo partiture che furono eseguite ovunque, da Parigi a Londra, da Dresda a San Pietroburgo. Una donna eroica, che riuscì a far conoscere la sua arte, mentre tante sono state dimenticate. È a lei, e a loro, che questo film è dedicato".

Un film che continua ad avere un grande successo.

"Non lo avrei mai creduto, in questo momento siamo in Francia in 200 sale e a breve Gloria! uscirà in 24 Paesi, arrivano le candidature a tanti premi internazionali. Mi rendo conto solo adesso di quello che ho fatto. E vorrei tornare il più presto possibile sul set per un nuovo film".

Pierfrancesco Pacoda