PIER LUIGI TROMBETTA
Cronaca

Gian Piero Tamburini morto a 65 anni, l'imprenditore colpito da malore al volante

Anzola, l’uomo è riuscito a fermare la vettura, ma tutti i soccorsi sono stati vani

Imprenditore morto per un malore al volante

Imprenditore morto per un malore al volante

Lo hanno soccorso e cercato di rianimare, con l’aiuto telefonico del 118, ma non c’è stato nulla da fare. Stiamo parlando di Gian Piero Tamburini, 65 anni, residente a Conselice, in provincia di Ravenna, che è morto la scorsa notte, ad Anzola, mentre era alla guida della sua vettura. Nonostante alcuni automobilisti di passaggio siano intervenuti nel tentativo di salvare la vita al 65enne.

Da quanto si è potuto apprendere, e secondo una prima ricostruzione del tragico accaduto, Tamburini era alla guida della sua auto, una Mercedes classe A. E stava transitando lungo la tangenziale del paese in direzione di Bologna, intorno alle due di notte, nel tratto di via Romano Cocchi, tra le uscite di Anzola e la frazione di Lavino di Mezzo, quando è stato colto da un malore. Nonostante il malore l’automobilista è riuscito a tenere sulla carreggiata la macchina ed a fermarsi. Per poi perdere i sensi ed accasciarsi sul volante. Alcuni automobilisti, hanno capito quanto stava accadendo, si sono fermati ed hanno prontamente avvisato il 118 che è rimasto in contatto telefonico. I soccorritori hanno quindi rotto il vetro di un finestrino, visto che gli sportelli erano bloccati dalla chiusura centralizzata, aperto una portiera e sdraiato a terra lo sfortunato automobilista. Quindi, sempre seguendo le istruzioni telefoniche dei medici del pronto intervento, gli hanno praticato il massaggio cardiaco fino all’arrivo delle ambulanze.

Ma non c’è stato nulla da fare, visto che i sanitari non hanno potuto far altro che constare il decesso del 65enne. Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri del radiomobile di Borgo Panigale per i controlli e i rilevi di rito. Tra i soccorritori anche un cameriere di un ristorante di Anzola che aveva finito il lavoro e stava rientrando a casa ma che non ci ha pensato due volte ad intervenire.

Il traffico, nonostante la tangenziale sia sempre molto trafficata, non ha subito particolari disagi, vista la tarda ora. Per portare la salma all’obitorio e per rimuovere l’automobile i carabinieri hanno aspettato il via libera del magistrato di turno. Da quanto si è potuto apprendere Tamburini era un imprenditore che lavorava nel settore dei ricambi d’auto e probabilmente stava rientrando a Conselice dopo una trasferta di lavoro.