Colpi di calore e disidratazione. Oltre 200 nei Pronto soccorso

La giornata peggiore, negli ospedali della città e nei Cau, è stata quella di domenica. Non solo anziani, ma anche tanti giovani. In molti quartieri temperatura a 39 gradi .

Colpi di calore e disidratazione. Oltre 200 nei Pronto soccorso

Il problema maggiore che investe gli anziani durante il caldo è la disidratazione

La giornata più calda e afosa dell’estate registrata fino a questo momento, che è stata domenica, si è fatta sentire anche nei Pronto soccorso e nei Cau (Centri di assistenza-urgenza) della città che hanno registrato complessivamente 226 accessi, un dato aspettato secondo quando riferisce il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl che ha raccolto gli accessi anche del Sant’Orsola e del Cau che è all’interno del Policlinico.

Accessi, quindi, più o meno in linea con giornate molto calde e caratterizzate da un alto tasso di umidità come è stata appunto quella di domenica scorsa.

Delle 226 persone che hanno avuto bisogno dell’aiuto dei medici, 94 con un’età compresa tra i 15 e i 64 anni e 80 con più di 65 anni. I pazienti più giovani si sono rivolti maggiormente ai Cau, segno che il servizio fa presa sulle fasce meno anziane, ma anche perché le persone con maggiore età, dato l’aumentare delle fragilità e più patologie correlate, a volte croniche, viene indirizzato nei Pronto soccorso generali.

Infatti qui si sono registrati i numeri maggiori di persone anziane anche se i casi osservati dai sanitari non erano gravi, ma dovuti soprattutto alla disidratazione. Una condizione facilmente gestibile dai medici e che non necessita, generalmente, del ricovero in reparto.

Qualche malattia respiratoria si registra nel Pronto soccorso pediatrico del Sant’Orsola, una condizione che in estate solitamente scompare ma che quest’anno ha provocato qualche caso in più, ma senza che ci sia – come viene precisato – un picco che possa creare preoccupazioni a genitori e ospedali.

Data comunque l’estate, stagione che diventa sempre più impegnativa da un punto di vista delle temperature, il ministero della Salute, nell’ambito del Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, ha attivato il Sistema di sorveglianza degli accessi in Pronto soccorso, legati ad eventi sanitari associati alle ondate di calore e ad altri eventi meteorologici estremi: il periodo va dal 1 maggio al 30 settembre. Il Sistema è coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia Ssr Lazio - Asl Rm1 e fa riferimento a strutture sanitarie sentinella di alcune città delle grandi aree urbane tra le quali c’è anche Bologna (le altre sono: Milano, Venezia, Trieste, Genova, Ancona, Roma e Palermo).

m.ras.