Colata di fango su una casa, anziano salvato

Nuovo nubifragio, paura e danni per l’esondazione di un rio a Molino Piccolo. La Cna: "Servono opere a prova di bomba d’acqua"

Colata di fango su una casa, anziano salvato

Colata di fango su una casa, anziano salvato

Bologna, 27 giugno 2024 – L’incubo si ripete ormai ad ogni pioggia: strade chiuse o coperte di fango, frane, allagamenti, famiglie evacuate. L’ultimo di una lunga serie di episodi è avvenuto ieri pomeriggio in località Molino Piccolo, a valle di Monteacuto Ragazza nel territorio di Grizzana Morandi. L’esondazione di un fosso ingrossato dal nubifragio ha investito in pieno un’abitazione con una colata di fango. L’anziano che si trovava all’interno è stato soccorso da un passante mentre sul posto sopraggiungevano i vigili del fuoco di Monzuno. La casa è stata devastata dall’ondata di piena: mobili e suppellettili sono da buttare.

Alla luce degli eventi di questi giorni la Cna di Bologna torna a chiedere più prevenzione contro i danni del maltempo, dopo che "anche questa volta una bomba d’acqua ha messo in ginocchio il nostro Appennino. Ai sindaci, molti dei quali appena eletti – è il messaggio dell’associazione di categoria – e alle altre istituzioni chiediamo che si intervenga in fretta, per evitare che alle prossime piogge intense la situazione diventi ulteriormente grave".

Solo per citare alcune delle criticità conseguenti alle ’bombe d’acqua’ che hanno colpito la zona dell’Alto Reno nei giorni scorsi, la presidente di Cna Area Appennino bolognese Silvia Bernabei segnala "allagamenti verificati sulla strada che collega Gaggio Montano a località Abetaia, la strada provinciale all’altezza della Berzantina nel Comune di Castel di Casio e molti altri siti in cui i canali a lato della strada sono esondati. Per non parlare della Ss64 Porrettana che ha avuto uno smottamento all’altezza di Pioppe di Salvaro che ha interdetto il traffico lunedì pomeriggio". Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Gualandi, vicepresidente di Cna Bologna, per il quale "è evidente come la manutenzione delle strade e dei corsi d’acqua sia fondamentale ma non basta, se non vengono progettate infrastrutture nuove e a misura di bombe d’acqua. A causa dei cambiamenti climatici, i fenomeni meteo sono sempre più fuori dalla norma, quando piove ormai sono sempre bombe d’acqua". Occorre quindi "progettare e realizzare in fretta – afferma Gualandi – nuove condotte fognarie, nuove condutture per l’acqua, nuove canalizzazioni. E certamente investire il più possibile sulla manutenzione, che sia preventiva e non solo a danni avvenuti".

Nel corso della campagna elettorale "una delle priorità delle imprese che Cna ha portato ai candidati a sindaco – concludono Bernabei e Gualandi – era proprio una riqualificazione di servizi e infrastrutture per prevenire le frequenti alluvioni. Ora occorre che questo necessario salto di qualità avvenga in concreto. Da parte dei Comuni e naturalmente anche della Città metropolitana, della Regione e di tutti gli enti coinvolti".