Bologna, 8 novembre 2024 – I cambiamenti climatici stanno sempre più condizionando il nostro modo di vivere. Lunghi periodi di siccità seguiti da intense precipitazioni alle quali seguono alluvioni pericolose per le persone e dannose per i territori. L’agricoltura si difende da questi fenomeni con una gamma di tecnologie sempre più raffinate ed efficaci. Alex Donzelli, presidente Assoidrotech dice: "Il cambiamento climatico è un fenomeno importante, ci obbliga a cambiare il nostro modo di vivere. In ambito alluvioni, per esempio, oltre ad evitare i danni, dobbiamo trovare un modo di conservare tutta quell’acqua per poterla utilizzare nei periodi di siccità". Insieme alla carenza di risorse idriche anche la perdita di fertilità è uno dei problemi più gravi che l’agricoltura deve oggi affrontare.
"I terreni agricoli vengono infatti sfruttati in modo eccessivo, e questo produce un impoverimento della sostanza organica che li compone" spiega Paolo Zama, presidente Assomao. Passando all’agricoltura 5.0, il settore agromeccanico, come dice Carlo Linetti, Presidente Agridigital: "È molto attivo nella digitalizzazione dei processi produttivi. Nel corso degli anni sono state sviluppate diverse tecnologie, un esempio: IsoBus. Per non parlare dell’avvento dell’intelligenza artificiale, che diventerà lo strumento fondamentale di governo dell’intera filiera agro-industriale. Tornando al lato hardware, l’industria italiana, che si è sviluppata a contatto con territori agricoli del Paese molto diversi gli uni dagli altri, ha saputo creare una gamma molto ampia di macchine agricole semoventi, che sono oggi in grado di rispondere alle esigenze agricole di molti Paesi anche geograficamente lontani.
Come spiega Francesco Roghi, vicepresidente Assomase: "Si tratta di mezzi sempre più sofisticati, in grado di accorpare più lavorazioni in un solo passaggio per ridurre l’impatto ambientale e i tempi di lavoro".
a.b.