Cittadinanza onoraria a Saputo, c’è il sì del Consiglio comunale di Bologna

Approvato all’unanimità (31 voti su 31) il conferimento dell’onorificenza al presidente del Bologna: la proposta era arrivata dal sindaco Lepore. Il chairman: “Un grande orgoglio”

Joey Saputo sarà bolognese: c'è il sì del Consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente rossoblù

Joey Saputo sarà bolognese: c'è il sì del Consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente rossoblù

Bologna, 1 luglio 2024 – Joey Saputo sarà bolognese. Un segno di rispetto e riconoscenza nei confronti di quanto fatto per la città attraverso la sua squadra di calcio: il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità (31 voti su 31) il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente del Bologna.

La proposta era arrivata dal sindaco Matteo Lepore dopo la conquista della Champions League, il culmine di un percorso che ha visto Saputo rilevare il Bologna nel 2014. In dieci anni, il chairman ha salvato il club dall’orlo del fallimento, dandogli stabilità in Serie A e infine la possibilità di giocare nella massima competizione europea, facendo sognare una città intera.

Saputo: “Grande onore e orgoglio"

“Ho già avuto modo di ringraziare il sindaco Lepore quando propose il conferimento della cittadinanza onoraria”, dichiara Joey Saputo, “e oggi estendo il mio ringraziamento a tutto il Consiglio Comunale che ha votato la proposta all’unanimità. Come dissi allora, è per me un grande onore e un orgoglio diventare cittadino onorario di Bologna, anche perché da tempo mi sento parte integrante di questa Comunità. Il giorno della cerimonia ufficiale di conferimento rappresenterà per me un momento di grande emozione, ma anche l’occasione per poter esprimere la mia riconoscenza a tutta la cittadinanza bolognese”.

Le motivazioni 

Queste le motivazioni nell’approvazione del conferimento della cittadinanza onoraria al presidente canadese: “La determinazione di Saputo ha fatto sì che la società fosse sempre proiettata al futuro, nella continua ricerca di quell'equilibrio che portasse alle ambite posizioni di classifica fortemente volute dal presidente. Anche nell'esperienza alla guida del Bologna BFC, accanto all'impegno sportivo non è mancata la partecipazione ad iniziative benefiche a favore del territorio”.