Bologna, 9 febbraio 2024 - Più di 300 persone all'hotel Savoia Regency per la presentazione del libro di Matteo Renzi "Palla al centro" (Piemme). L'ex premier, abito scuro con maglione a collo alto, arriva in perfetto orario. E commenta subito la misura bandiera del sindaco Matteo Lepore: " Abbiamo fatto i 30 all'ora... sono curioso da ex sindaco di capire come questo esperimento impatterà sulla vita dei cittadini".
Renzi non boccia la misura perché "c'è un aspetto educativo e culturale per tentare di rendere più sicure le nostre città", ma ammette che "dipende da come lo fai". Di certo, il senatore di Italia Viva, ha un atteggiamento attendista: "So che c'è una cittadinanza spaccata in due, come è fisiologico su scelte di questo genere, penso che tra qualche mese si potrà fare una valutazione, mettendo in fila incidenti, le multe, la tempistica e la scorrevolezza del traffico". Insomma "non rispondo sull'onda dell'emozione come fanno in tanti ma dico che questa è una scelta che il sindaco ha fatto, adesso andiamo a vedere se funziona. Di qui a tre-sei mesi sarà tutto più chiaro".
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In platea, oltre alla deputata bolognese Naike Gruppioni e il senatore Francesco Bonifazi, il gruppo di Italia Viva in Regione, dall'assessore regionale Mauro Felicori a Giulia Pigoni, anche l'ex ministro Gianluca Galletti e l'ex segretario locale di Azione appena silurato Andrea Forlani.
"Distruggere il Terzo Polo ha scientificamente eliminato la possibilità di una alternativa sia alla destra che alla sinistra. È un errore di Carlo Calenda - punge Renzi - ciascuno raccoglie i frutti di quello che fa".
Prima di salire sul palco, "definendo Giorgia Meloni un'influencer più brava di Chiara Ferragni", non chiude all'ipotesi del terzo mandato per i governatori: "Il nostro ‘no’ era per i sindaci". Per il resto dribbling le domande su Stefano Bonaccini e le Regionali: "Ora pensiamo a vincere le Europee". Renzi ha già fatto sapere che correrà in tutte le circoscrizioni e si è detto convinto che Italia Viva supererà la soglia del 4 per cento.