PAOLO ROSATO
Cronaca

Città 30, Lepore tira dritto. Scontro totale con Salvini

Il ministro: "Il sindaco pensa al canto degli uccellini, ma c’è chi tarda al lavoro". La risposta: "Basta fake news". Ieri sera 500 in protesta sotto il Comune.

Città 30, Lepore tira dritto. Scontro totale con Salvini

Città 30, Lepore tira dritto. Scontro totale con Salvini

Sarà ribattezzato il venerdì ‘dell’uccellino’ quello dello scontro tra Matteo Salvini e Matteo Lepore. Non c’entra il famoso spot di un’acqua minerale con Alex Del Piero, il terreno di scontro è la Città 30 che ieri in una nota il ministero dei Trasporti ha bocciato, raccomandando al Comune di modificare la misura. Palazzo d’Accursio però ha ribadito di non sentirci da quell’orecchio. E tira dritto. Intanto ieri sera circa 500 persone hanno manifestato sotto le finestre della giunta, nel cortile principale del Comune. C’erano le bandiere dei partiti di centrodestra, ma anche comuni cittadini. Alcuni manifestanti avevano la maschera del presidente argentino Milei. Lo slogan unico e ripetuto : basta Città 30, Lepore vada a casa.

IL PING PONG

"Il limite dei 30 all’ora in tutta la città di Bologna non appare una scelta ragionevole perché i problemi per i cittadini (in particolare per i lavoratori) rischiano di essere superiori ai benefici per la sicurezza stradale, che resta una delle priorità assolute per il ministro Salvini", così recitava una nota del Mit ieri mattina. Il ministero ha quindi auspicato "un confronto immediato" con Bologna "per verificare alternative e prevenire fughe in avanti che poi rischiano di essere smentite dai giudici". Poi Salvini ha rincarato su Instagram. "Nel dispositivo ho letto che grazie alla riduzione di 20 chilometri orari si sentirà meglio il canto degli uccellini – ha detto Salvini riferendosi alla delibera di Palazzo d’Accursio –. Penso che il diritto al canto degli uccellini, e alla loro udibilità, debba essere contemperato con il diritto al lavoro di centinaia di migliaia di persone. Perché multare chi va a 36 chilometri all’ora non vuol dire tutela dell’ambiente". Lepore ha convocato la stampa a Palazzo per rispondere al ministro e non si è scomposto. "Il Comune non dice di non prendere l’auto, anche se penso che a Bologna ne girino troppe – ha sottolineato il sindaco –, ma che si può girare in auto andando più piano nelle strade a 30: si può tranquillamente andare al lavoro e si vedrà che la congestione migliorerà grazie a una migliore fluidità del traffico". In questi giorni, insomma, tutto sta andando bene per Lepore. "Ringrazio i bolognesi, facciamo poche multe perché anche chi non è d’accordo rispetta i limiti". Poi la stilettata al centrodestra. "Girano un sacco di fake news in questi giorni, anche da Salvini, dall’aumento di inquinamento ai farmaci senza vita che non arrivano: sono balle - ha rincarato la dose Lepore –. Ok il tavolo con il ministero, Salvini piuttosto ci aiuti, è lo stesso Mit a proporre le strategie sulla Città 30. E la destra la smetta con il circo mediatico"

CON I SINDACATI

Ieri Lepore ha celebrato anche l’avvio del tavolo sui dolori del trasporto pubblico locale, c’erano tra gli altri Uil Trasporti, Fit-Cisl e Filt-Cgil. Il sindaco: "I sindacati dicono che non si riescono a fare assunzioni perché i contratti non sono competitivi. Se vogliamo risolvere il problema non diamo la colpa alla Città 30, servono più fondi per il Tpl".