PAOLO ROSATO
Cronaca

Città 30, ecco 24 milioni di cantieri. Parola d’ordine, mobilità dolce: "Ma così si pensa solo alle bici"

Ecco la lista degli interventi previsti. Fd’I all’attacco: "Solo un quinto dei fondi a sicurezza stradale e pedoni"

Città 30, ecco 24 milioni di cantieri. Parola d’ordine, mobilità dolce : "Ma così si pensa solo alle bici"

Città 30, ecco 24 milioni di cantieri. Parola d’ordine, mobilità dolce : "Ma così si pensa solo alle bici"

Bologna, 27 novembre 2023 – Dalla "realizzazione di un percorso per la mobilità dolce e smart accompagnato da specifici interventi funzionali che possono coinvolgere edifici pubblici lungo il percorso", che è l’intervento che cuba più risorse (quasi 6 milioni di euro) e che il Comune chiama la ‘Via della Conoscenza’, fino a tanti interventi che il Comune ha via via annunciato, come il "miglioramento della sicurezza stradale dei pedoni, con velocità limitata, realizzazione e riqualificazione di percorsi e attraversamenti pedonali" (600mila euro) e la "realizzazione di sistemi di interscambio bicicletta-sistema ferroviario (bike station e 400mila euro)". Si tratta della carrellata di cantieri da oltre 24 milioni di euro, in totale, che il Comune mette a terra per accompagnare la Città 30. La lista tiene dentro tanti punti cardinali, come l’attuazione della Fase 2 del Biciplan, in realizzazione nel 2023 per 3 milioni di euro, naturalmente l’attuazione degli interventi collegati, altri due milioni. Mobilità dolce grande protagonista, com’è ovvio nella strategia già palesata da Palazzo d’Accursio. In progettazione per il 2026 ci sono invece i "Percorsi ciclabili Bike to work 2021" per oltre 2 milioni di euro e l’attuazione dei "punti neri: messa in sicurezza e interventi di segnaletica delle strade di proprietà dell’ente", per 700mila euro con orizzonte sul 2025.

Non mancano interventi più specifici, dai "lavori di riqualificazione, rifunzionalizzazione e sicurezza dei percorsi pedonali nei Quartieri - Quartiere Reno Borgo Panigale Via Triumvirato - lotto 1", che cubano 579mila 657 euro, ai "Lavori di manutenzione e messa in sicurezza strade e marciapiedi", che impegnano 175mila euro assieme alla messa in sicurezza delle piste ciclabili. Attenzione dell’amministrazione anche alla sicurezza delle aree scolastiche, con il React Eu è in realizzazione un intervento da 500mila euro. Imponente infine, come noto l’intervento denominato "M2C2 Investimento 4.1: Rafforzamento della mobilità ciclistica (ciclovie urbane) del Pnrr", in via di progettazione per il 2026, che cuba 3 milioni e mezzo di euro.

Sulla corposa lista compie un’analisi Fratelli d’Italia. "Abbiamo analizzato le singole voci dei 24 milioni di euro che Lepore ed il Pd hanno destinato per ’Bologna Città 30’ – dichiarano il capogruppo in Comune, Stefano Cavedagna, e la consigliera comunale Manuela Zuntini –. Oltre 18 milioni e mezzo sono destinati a piste ciclabili o mobilità ciclabile. Mentre poco più di 5 milioni sono investiti per la sicurezza stradale e dei pedoni. Ci è stato detto che la città ai 30 all’ora era per la sicurezza dei cittadini e degli utenti deboli, ma ad esempio per la tutela delle aree scolastiche vengono spesi solo 500 mila euro. Quando Lepore parla di ‘Città 30’ si vuole occupare della sicurezza dei cittadini o di fare piste ciclabili? Noi abbiamo proposto ieri in consiglio comunale di bloccare la Città 30 – concludono gli esponenti di FdI –, scelta sbagliata e non prioritaria, e di utilizzare altrettanti fondi per destinarli alla Torre Garisenda, al suo restauro ed ai commercianti e cittadini che subiranno disagi a causa della chiusura stradale della zona".