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Bologna: è morta Cinzia Calzolari, la donna ferita nell'incidente in via Rocchi

La donna, 68 anni, martedì si era scontrata in moto con un’auto: le sue condizioni erano parse subito disperate. La famiglia decide di donare gli organi

Sanitari del 118 in azione (foto archivio)

Bologna, 22 settembre 2022 - Non ce l’ha fatta la signora che martedì mattina si era scontrata con un’automobile all’altezza dell’incrocio tra via Francesco Rocchi e via Vizzani, quartiere San Vitale, mentre si trovava a bordo della sua moto.

Bolognese doc, 68 anni, Cinzia Calzolari ha lottato per la vita oltre 24 ore, ricoverata in condizioni disperate all’ospedale Maggiore, ma ieri nel pomeriggio è entrata in morte cerebrale e i parenti hanno deciso a favore della donazione dei suoi organi e dei suoi tessuti, assecondando le volontà da lei stessa espresse prima della prematura scomparsa.

L’incidente era avvenuto ieri mattina attorno alle 11.15, poco distante dall’ospedale Sant’Orsola. La donna stava percorrendo via Vizzani, in direzione di via Pelagio Palagi, quando all’incrocio con via Francesco Rocchi, per motivi tuttora al vaglio degli agenti della polizia locale intervenuti, ma con ogni probabilità riconducibili a una mancata precedenza, si è scontrata con un’automobile, condotta da un uomo di 67 anni che sopraggiungeva proprio da via Rocchi, in direzione via Venturoli.

Calzolari è stata sbalzata dal veicolo: le sue condizioni sono apparse immediatamente gravissime e per questo è stata trasportata a sirene spiegate dall’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, in codice appunto di massima gravità. Sul posto era intervenuta anche l’automedica e una seconda ambulanza per soccorrere l’automobilista il quale, praticamente illeso, è stato invece trasportato in codice 1 al pronto soccorso del vicinissimo ospedale Sant’Orsola, dove è stato medicato e ben presto dimesso. Sul luogo dell’incidente erano accorsi anche i vigili del fuoco, per contribuire ai soccorsi con una squadra.

A questo punto , dato il decesso della sessantottenne, con ogni probabilità l’automobilista coinvolto verrà indagato per omicidio stradale: si tratta di un atto dovuto in casi come questo, che non necessariamente porterà a un processo. In ogni caso, le responsabilità del sinistro verranno valutate dagli inquirenti e nello specifico dagli agenti della polizia locale intervenuti l’altra mattina e incaricati di eseguire i rilievi sul luogo dello schianto.

È solo l’ultimo di una drammatica scia di incidenti mortali tra cità e provincia: soltanto due settimane fa infatti a perdere la vita era stato Michael Buriani, 21 anni, giovane operaio deceduto in un frontale tra la sua Panda e un camion sulla Lungosavena all’altezza del Frullo, a Castenaso, mentre andava a lavorare.