Bologna, 3 agosto 2023 – Un piccolo giallo dell’estate, che è poi uno dei generi che da sempre va per la maggiore al cinema e nelle letture sotto l’ombrellone. Sono di ieri mattina le voci secondo cui il cinema Fossolo "ha chiuso definitivamente". Parzialmente poi confermate da un comunicato stampa diffuso dalla Lega. Parzialmente perché l’incipit è una domanda: "Chiusura cinema Fossolo? Si rischia di perdere un punto di riferimento storico della comunità".
Tutto in forse. Anche se poi queste notizie non farebbero altro che dare una chiosa ad altre voci dagli ambienti degli esercenti bolognesi, che già nel pieno della stagione cinematografica parlavano di cessata gestione del Fossolo da parte di Alessandro Berselli.
"Apprendiamo che il cinema Fossolo a breve dovrebbe chiudere, si tratterebbe di un duro colpo per tutti – si legge ancora nel comunicato con le dichiarazioni dei leghisti Matteo Di Benedetto e Valeria Gamberini. – Ringraziamo tutto il personale e tutti coloro che fino a oggi hanno tenuto aperto i battenti di quello che è un vero e proprio punto di riferimento della comunità del Fossolo. Il cinema è a tutti gli effetti uno dei pochi centri aggregativi di un’area che ne è gravemente deficitaria".
E infine: "L’augurio è che si possa trovare presto una soluzione che metta tutti d’accordo e mantenga aperto questo luogo a cui è affezionato tutto il quartiere".
Non proprio un fulmine a ciel sereno, dunque, questa notizia. Come invece sono altre voci vicino alla proprietà dei muri, che arrivano a far chiarezza sulla situazione e a dipanare l’ansia da chiusura di un luogo d’aggregazione per i cittadini.
Si apprende infatti, da fonti vicine alla proprietà del Fossolo, che non è in discussione la chiusura del cinema, "che aprirà infatti dopo la pausa estiva e lavori necessari, con una nuova gestione, perché diversi soggetti sono interessati alla sala".
Se le cose stanno così si tira un sospiro di sollievo, anche perché, per ogni sala cinematografica che chiude, c’è un pezzo di storia di Bologna che si sfalda.
Certamente anche la storia di gestione di Alessandro Morandi Berselli è una grande avventura. Che con l’ultima proiezione del Capitol domenica 28 maggio 2017, subì un brutto colpo, perdendo uno dei suoi regni: va ricordato che l’esercente con la sua società BM, un tempo gestiva Capitol, Medica, Jolly, Bristol e Chaplin, lanciando anche il cinema allo stadio con Arena Dall’Ara.
Il Capitol avrebbe dovuto riaprire dopo la vendita da parte della proprietà a un gruppo imprenditoriale e la trasformazione in un grande progetto, ma ad oggi, come tutti i bolognesi possono constatare, le porte sono ancora chiuse.
La storica sala di via Lincoln 3, che ha proposto la sua programmazione fino a giugno, fu una scommessa di Berselli: riaprì infatti nel novembre del 2010, dopo quattro mesi di chiusura, con un look tutto nuovo e inedito, per il tempo, sotto le Due Torri. Aveva infatti poltrone standard, divanetti per le coppie e pure una zona Vip al centro della sala, riservata a 40 spettatori, con sedute reclinabili e tavolino.