FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Cicatrice francese, un caso anche alle medie a Bologna. Il summit con gli alunni

La preside dell’istituto nella Bassa ha incontrato gli studenti dopo l’episodio. I minorenni hanno capito l’errore. I genitori sono stati chiamati a vigilare

Il video con il tutorial sulla cicatrice francese ha avuto 59.500 like in una settimana

Il video con il tutorial sulla cicatrice francese ha avuto 59.500 like in una settimana

Bologna, 14 febbraio 2023 –  Una cicatrice francese all’istituto comprensivo di Argelato. Ennesimo caso del segno rosso che, via TikTok, sfida i ragazzi a pizzicarsi in modo violento la guancia per provocarsi appunto un ematoma rosso a causa della rottura dei capillari.

Dopo i casi nel comprensivo di Molinella e in quelli cittadini, 10 (San Donato) e 12 (Savena), la cicatrice ‘debutta’ ad Argelato.

Ad accorgersi della comparsa del livido rosso sul volto di uno studente, gli insegnanti e anche la stessa preside Maria Lombardi. Subito è scattato il campanello di allarme visto che preside e docenti sono, purtroppo, oramai allenati a intercettare situazioni complesse. Immeditata la reazione. Sul fronte famiglie, la preside ha informato la rappresentanza dei genitori del Consiglio di Istituto per allertali su quanto era accaduto. Genitori che, a cascata, avrebbero riferito agli altri.

Questo, senza escludere, in futuro, l’incontro con i rappresentanti dei genitori della classe coinvolta. Sul fronte degli studenti, la preside, insieme ai docenti, è entrata in classe per quello che, in gergo, si definisce un intervento di impronta pedagogica.

Perché la scuola educa. La preside voleva infatti capire il perché di quel gesto. Per questo si è messa in ascolto ovvero ha lasciato briglia sciolta agli alunni che hanno ammesso come quel segno rosso, per loro, racconti la loro unicità.

Un dialogo con i ragazzi (qualcuno ha riferito come la preside non abbia fatto sconti, spiegando bene le conseguenze di questa forma di autolesionismo) che si è concluso con la presa di coscienza dei minorenni dell’errore commesso.

Un’azione capillare e corale quella intrapresa dalla dirigente e dai suoi docenti che va ad integrarsi con i mille progetti sui pericoli della rete o sull’educazione all’utilizzo dello smartphone che il comprensivo mette in campo.

Massima attenzione che si concretizza anche con l’intervento formativo dei carabinieri in classe. Le scuole controllano: le prime presidi coinvolte, Filomena Massaro, dirigente del comprensivo 12 e Maria Masini, dirigente del comprensivo di Molinella, non appena le loro docenti le hanno informate, si sono attivate. Anche scrivendo alle famiglie. "Il senso della mia comunicazione è stato:

‘Noi scuola vigiliamo, ma anche voi famiglie dovete vigilare’ – osserva Massaro –. Su TikTok, i ragazzi ci vanno quando sono fuori da qui. Noi in classe vediamo la conseguenza di quel momento. Il coinvolgimento dei genitori è fondamentale: il patto scuola-famiglia nella relazione educativa è imprescindibile". Cicatrice francese: sul volto un segno rosso per distinguersi, proprio come i criminali. Sarebbe qui, infatti, l’origine di questa nuova ‘sfida’ che pare arrivare Oltralpe, dalla Francia.

Addirittura in rete si fa risalire l’origine del segno rosso alla storica gang dei ‘Tontons Macoutes’: nome popolare dei Volontaires de la sécurité nationale, la milizia personale creata dal dittatore haitiano François Duvalier, Milizia che soleva sfoggiare volti pieni di cicatrici come segno di orgoglio e forza bruta.

Oggi è la cicatrice francese, ma ieri è stata la Blue Whale Challenge che ha portato anche a suicidi. Entrambe viaggiano su TikTok dove sono caricati decine di tutorial che insegnano come autoinfliggersi la tumefazione rossa (due dita, indice e medio; stringersi forte la guancia più o meno vicino allo zigomo).

Non mancano reel in cui i ragazzi o le ragazze mostrano orgogliosi il livido rosso. Addirittura c’è un reel in cui un ragazzo, dopo essersi autoinflitto più pizzicate violente, ha trasformato la sua guancia in un enorme ematoma rosso fuoco.

Per contro ci sono anche filmati in cui i ragazzi spiegano come disegnarsi sul volto il tratto rosso. Non ultimo, proprio in questi giorni, compare un’esortazione: "Voi ci dovete spiegare – affermano alcuni tiktoker – che senso ha farsi questa cicatrice francese… Volete sembrare dei maranzini? Ma non ci riuscite. Se volete così tanto un segno in faccia gli studi dei tatuatori esistono ancora".