Attrice, conduttrice, regista e pure illustratrice. Nel 2022, il suo debutto dietro la macchina da presa; quest’anno torna come intreprete alla Mostra del cinema di Venezia; tra qualche mese la vedremo nell’ultimo film di Virzì. Chiara Sani, bolognese, interpreta una donna "borghese e razzista" nel cortometraggio ‘Miss Agata’, co-diretto e interpretato da Anna Elena Pepe (nella foto, insieme sul set) che, al festival, ha ricevuto il premio Starlight cinema award per la miglior sceneggiatura. Un comedy drama che racconta la storia di Agata, una donna all’apparenza un po’ maldestra ma che nasconde un passato difficile. L’ex fidanzato violento, continua a tormentarla costringendola a cambiare città per sfuggirgli. L’unico che sembra volerle tendere una mano è un richiedente asilo gambiano.
Chiara Sani, il cortometraggio porta in scena temi molto urgenti…
"Proprio così: il razzismo e la violenza contro le donne. Io interpreto la datrice di lavoro di Agata e rappresento tutta l’ipocrisia, la pochezza mentale e l’ignoranza di chi si crede superiore nei confronti di chi è ‘diverso’".
Com’è nata la scintilla con Anna Elena Pepe?
"Ci siamo conosciute al Terra di Siena Film Festival, dove ‘Vecchie canaglie’ (debutto alla regia di Sani, ndr) ha vinto il gran premio della giuria. Eravamo in fila per il bagno e io ho fatto uno sbrocco alla Valeria Marini: ‘Basta, uscite subito dal mio camerino! Che ci fate qua?’. Anna è scoppiata a ridere e mi ha detto: ‘Sai che tu saresti perfetta per il mio cortometraggio?’".
A proposito di ‘Vecchie canaglie’, anche a Bologna fu un bel successo…
"Una soddisfazione incredibile. Alla prima a Bologna il cinema era pieno, ridevano tutti. Nel film c’erano dei momenti alla Monty Python e pensavo: ‘Chissà se lo capiscono o mi tirano le sedie’. Invece è stato emozionante".
Ci sarà un ritorno alla regia?
"Nell’aria c’è una regia, probabilmente di un documentario, ma non dico nient’altro. Sto scrivendo anche il mio nuovo lungometraggio, sarà una ‘commedia umana’ e ci sarà sicuramente Greg (di Lillo & Greg, ndr)". Amalia Apicella