Bologna, 4 luglio 2021 - "Pregare e invocare il Signore perché solamente lui può agire nelle coscienze". E ancora: "Dobbiamo seguire Dio, accettare quello che lui ci riserva e rialzarci con fiducia anche se oggi, dal nostro punto di vista terreno, tutto quanto sembra non avere nessun senso". Don Ubaldo Beghelli cerca le parole giuste, durante la santa messa della domenica, per ricordare Chiara Gualzetti e la sua devastante tragedia. Uccisa a 15 anni da un coetaneo, attirata in trappola con l'inganno, per poi essere accoltellata e abbandonata alla sua agonia.
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C'è uno strano silenzio a Monteveglio una settimana esatta dopo ciò che ha cambiato la comunità per sempre. L'Abbazia è lì, a due passi, pare osservare il luogo della mattanza appena sotto di lei. "Pensare che una settimana fa Chiara era qui con noi, viva, e sorridente mentre oggi non c'è più è pazzesco", sussurra una signora all'ingresso della chiesa di Santa Maria.
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"La nostra comunità - inizia don Ubaldo con enorme commozione - è stata messa a dura prova, travolta da questo efferato crimine. Ma tutti insieme dobbiamo stringerci alla famiglia di Chiara, pregare per lei e aiutarla a reagire". Ma non solo. Una preghiera viene rivolta anche a chi ha strappato per sempre il sorriso alla 15enne. "Che il Signori gli indichi la strada per la conversione, per il ravvedimento. Spetterà a Dio la volontà del perdono".
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Mercoledì alle 17 l'intera comunità di Monteveglio riserverà alla giovane promessa del tiro con l'arco l'ultimo saluto. "Saranno in tantissimi - dicono Vincenzo e Giusi, i genitori -, stiamo ricevendo centinaia di messaggi di affetto, visite, parole di conforto. Alla fiaccolata eravamo in 1.500 tutti per la nostra Chiara. Vogliamo giustizia, solo quella. Quel ragazzo deve essere fermato, non bisognerà mai più permettergli di fare del male a qualcuno. L'ha già fatto a noi. Domenica scorsa non ha ucciso solamente Chiara, ma tutta la nostra famiglia e coloro che le volevano bene".
Con la morte nel cuore, la famiglia Gualzetti è pronta per il funerale: "Sarà il momento più brutto della nostra vita. Ancora oggi speriamo di vederla varcare il cancello di casa... purtroppo non accadrà mai".
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