Una notte europea amara, in tutti i sensi, per il Bologna. Martedì sera, al termine della sfida di Champions che vedeva impegnate da una parte la squadra di Italiano e dall’altra l’undici francese, alcuni ultras rossoblù hanno sorpreso un gruppo di circa settanta tifosi del Monaco aggredendoli con tanto di cinghie e bastoni.
Ripercorriamo i fatti. Una volta finita la partita, che al triplice fischio ha visto la squadra d’Oltralpe portare a casa i tre punti con il punteggio di 0-1, un gruppo di sostenitori monegaschi (persone, come riferito dalla polizia, considerate "non a rischio") stava lasciando il Dall’Ara per raggiungere i diversi alberghi nel centro storico quando, all’incontro tra le vie Saragozza e Paolo Giovanni Martini, è stato aggredito da un gruppo di ultras rossoblù, tra le quindici e le venti persone.
I sostenitori della squadra di casa, dopo aver sorpreso i tifosi rivali e averli successivamente attaccati con il volto travisato e appunto armati di cinghie e bastoni, si sono poi dati immediatamente alla fuga, scappando in diverse direzioni e facendo perdere le proprie tracce. Tempestivo l’intervento della polizia, che è riuscita a bloccare uno degli aggressori. Il soggetto è stato segnalato all’Autorità giudiziaria e la sua posizione verrà anche valutata tramite accertamenti dell’Anticrimine, al fine di capire se ci siano o meno gli estremi per l’emanazione di un Daspo. In tutto, sono stati identificati sei italiani – uno dei quali è risultato appartenere al tifo organizzato locale – e le loro posizioni sono ora al vaglio degli uomini della Digos.
Al termine delle operazioni, due tifosi monegaschi, rimasti feriti durante l’aggressione, ma non intenzionati a denunciare quanto accaduto fuori dallo stadio, sono stati trasportati in codice di minima gravità all’ospedale Maggiore per ulteriori accertamenti e per ricevere le cure del caso da parte degli operatori sanitari. Uno è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni per un trauma contusivo, l’altro invece ha ricevuto una prognosi di trenta giorni, dopo aver riportato la frattura lievemente scomposta di un dito.