REDAZIONE BOLOGNA

Ceretti lascia le sue deleghe: "Serve un cambio di passo"

La dem in Aula critica il sindaco: "Su famiglia e disabilità mancano risorse"

Ceretti lascia le sue deleghe: "Serve un cambio di passo"

Ceretti lascia le sue deleghe: "Serve un cambio di passo"

Nel giorno del consiglio straordinario sulla Garisenda, mentre andava in scena lo scontro tra il sindaco Matteo Lepore e Fratelli d’Italia, un attacco (sebbene soft) alla giunta è arrivato anche dalla maggioranza.

Nel mirino, però, non ci sono la Torre, le sue torsioni e le sue criticità, ma la gestione di alcuni temi, come la famiglia e la disabilità. Li mette al centro del suo intervento la consigliera Pd Cristina Ceretti che è appunto delegata a ’famiglia, disabilità e sussidiarità circolare’. Deleghe che, però, la dem ha deciso di consegnare nella mani del sindaco "già un mese fa". Il motivo – spiega Ceretti in Aula – è che "senza supporto operativo e nessun capitolo di bilancio a sostanziare queste deleghe

è impossibile dare risposte concrete". Insomma, servono risorse ad hoc.

Per la consigliera Pd, sono mancati "uffici ben orientati" e, senza, "non possiamo essere nelle condizioni di dare una mano". In soldoni, sferza la dem, "serve un cambio di passo su questi argomenti da parte della giunta". Il rischio è lasciare alla destra il tema della famiglia mentre la premier "Meloni ha tolto il reddito di cittadinanza lasciando 4mila nuclei famigliari senza supporto alla formazione e al lavoro". Insomma, dice Ceretti, tocca a noi, da sinistra, occuparcene: "La famiglia è un luogo educativo che dobbiamo agganciare di più e meglio, con un rapporto fiduciario più stretto che in questi due anni è mancato. Davanti alle scuole si chiedono dove siamo e di cosa parliamo in quest’aula", è l’autocritica da sinistra. E rivolta al sindaco, Ceretti augura che "con intelligenza politica possa entrare in sintonia con la città che è più in sofferenza". Una rottura, quindi, con il primo cittadino? La dem – che da ora in poi vuole rimanere "una semplice consigliera" – precisa che "la fiducia in Lepore e in questa giunta non è venuta meno perché stanno lavorando bene". Ciò detto, da un punto di vista organizzativo ci sono state pecche. "Dopo due anni non ho né una segreteria, né fondi", si sfoga Ceretti. Quindi, la richiesta, è che "le politiche famigliari alla luce della situazione attuale, tra inflazione e bassi salari, siano affrontate con maggiore decisione già dal prossimo bilancio". Tradotto: deleghe come famiglia e disabilità vanno ’curate’ da qualcuno che abbia piena facoltà di amministrare.

ros. carb.