ZOE PEDERZINI
Cronaca

"Cerchiamo una nuova casa per l’osteria"

Il ristorante Ca’ Vecchia distrutto da un fulmine e inagibile. Il sindaco Ricci: "Aiutiamo i gestori a trovare una soluzione temporanea"

Bologna, 29 agosto 2024 – Quella che era un’oasi verde di buon cibo e relax, all’alba dopo l’incendio di martedì, è diventata un’oasi di cenere. Poco era rimasto, nella mattinata di ieri, dell’osteria Cà Vecchia di Granarolo, dopo che un fulmine ne ha colpito il tetto, verso le 15 di martedì, scatenando un rogo che è andato avanti per ore. I vigili del fuoco di Budrio e Molinella hanno lavorato senza sosta, anche di notte: dopo aver spento le fiamme, infatti, l’area è stata bonificata. Alle 11 di ieri dello stabile a tre piani erano rimasti solo il piano terra e la facciata. Alcuni pezzi dell’osteria, gonfi di acqua e sferzati dal fuoco, hanno continuato a cadere tra gli ammassi di cenere e travi di legno appoggiati a terra.

"Cerchiamo una nuova casa per l’osteria"
Il ristorante Ca’ Vecchia distrutto da un fulmine e inagibile. il sindaco Ricci: "Aiutiamo i gestori a trovare una soluzione temporanea"

Acre l’odore dell’aria per chilometri, incolmabile lo sconforto dei gestori che si occupano dell’osteria da ben quattordici anni. "Siamo senza parole. Del resto cosa c’è da dire o da aggiungere a quanto si vede con gli occhi – raccontano ancora sotto choc –. Ringraziando il cielo, poco fa avevamo rinnovato la polizza assicurativa che copre anche in caso di calamità naturali. Avevamo deciso di farla proprio perché vediamo come e quanto sono cambiate le precipitazioni che stanno colpendo il nostro territorio negli ultimi periodi". Certo è che pensare a un fulmine che colpisce in pieno il tetto di un ristorante immerso nelle campagne di Granarolo, appena dopo una pioggia torrenziale, era inconcepibile anche come trama per un film catastrofico.

Lo stabile ora è chiaramente inagibile. Come specificato anche nell’ordinanza emessa dal Comune a seguito della relazione dei vigili del fuoco, c’è pericolo di crollo: entro cinque giorni, dunque, l’area andrà completamente recintata e messa in sicurezza. Nessuno può accedervi o avvicinarvisi. Sul posto, ieri mattina, c’era anche il sindaco di Granarolo, Alessandro Ricci: "Quanto avvenuto è definibile solo come disastro. L’osteria ha bruciato per ore e del posto meraviglioso che era è purtroppo rimasto ben poco. Ora, però, bisogna rimboccarsi le maniche e collaborare, darsi una mano a vicenda. Come amministrazione siamo vicini ai gestori e alla proprietà della villetta".

"Si tratta di un punto di riferimento sul territorio e ora è necessario garantire una continuità lavorativa a chi ci lavorava, mettendoci anima e cuore da più di dieci anni – conclude il primo cittadino –. Come Comune ci siamo adoperati da subito per cercare una soluzione temporanea che possa permettere ai gestori di lavorare e riaprire in altra sede sul territorio".