Centrodestra, parla Lupi: "Stimo Elena Ugolini"

"Ma di profili me ne piacciono tanti. Dobbiamo davvero provare ad affermarci"

Centrodestra, parla Lupi: "Stimo Elena Ugolini"

Centrodestra, parla Lupi: "Stimo Elena Ugolini"

"Elena Ugolini? La stimo, ma di nomi che mi piacciono ce ne sono tanti". Sorride Maurizio Lupi, già ministro e da lungo tempo dirigente di centrodestra, nel commentare le voci che danno la preside del liceo Malpighi – che ha già avuto incarichi di governo con Mario Monti – come possibile nome di sintesi per il centrodestra nell’imminente corsa elettorale per viale Aldo Moro. Il voto potrebbe essere anticipato a fine ottobre. "Conosco Elena Ugolini, come conosco e mi piace Valentina Castaldini...– ha detto Lupi, prima di abbracciare i candidati di Noi Moderati (di cui è presidente) e di Forza Italia al Camplus Bononia di via Sante Vincenzi –. Noi Moderati, assieme agli alleati di governo, schiererà la migliore persona possibile per guidare l’Emilia-Romagna. Lo faremo dopo i risultati delle elezioni europee". Meglio un moderato che arrivi dalla società civile? "Credo che dobbiamo, per una volta, provare a vincerla questa regione candidando la migliore persona possibile. Che sia un politico o un rappresentante della società civile, deve avere dietro il centrodestra compatto – ha continuato Lupi –, indipentemente da chi lo indicherà, il centrodestra sceglierà la persona migliore". Quello di Elena Ugolini è un nome stimato. "Elena è una persona che stimo e che conosco molto bene – ha aggiunto –, ha a cuore un progetto educativo che è uno dei pilastri su cui ricostruire

non solo il futuro dell’Emilia-Romagna, ma di tutto il Paese. Però credo che in campo ci siano persone autorevoli, e il fatto che ci sia la possibilità di un’ampia scelta mi sembra molto utile".

Lupi ha naturalmente parlato anche di Europee. "Siamo al termine della campagna e mi dispiace che si sia parlato poco del futuro dell’Europa e dell’Italia – ha sottolineato l’ex ministro –. L’Europa è davanti a cambiamenti epocali e serve una proposta politica che faccia da perno: questa svolta non può non arrivare dai Popolari. Mi auguro si possa costruire un’alleanza diversa con Liberali e Conservatori". Poi le questioni nazionali, come la modifica della Bossi-Fini tratteggiata da Giorgia Meloni. "Ci sono state delle anomalie, quindi mi sembra giusto che si possa aprire una riflessione sulla modifica della Bossi-Fini. Spero lontano dalle polemiche. Giusta l’apertura di Meloni sul tema, tenendo sempre fermi i due pilastri – ha precisato il presidente di Noi Moderati – : ‘no’ all’immigrazione clandestina con difesa dei confini europei, e lavoro qualificato che possa entrare in Italia formato, con dignità". Infine la punzecchiatura alla Lega sul recente attacco al Colle: "Strategia legittima, ma avrei evitato: Un consenso che si costruisce sull’emotività è sempre labile".

Paolo Rosato