"L’omicidio avvenuto in Piazza XX settembre è l’ennesima tragedia annunciata a causa dell’inerzia e del disinteresse della giunta Lepore. È ora che i Comitati sull’ordine pubblico, che Lepore tanto evoca e convoca, non siano solo luoghi di accondiscendenza verso il sindaco, ma siano risolutivi". Fratelli d’Italia, con il suo gruppo consiliare comunale, ha attaccato ancora una volta frontalmente il sindaco, ‘reo’ secondo FdI di non intervenire sui problemi della sicurezza in città. "Negli orari notturni la piazza non viene presidiata. Basterebbe impiegare la Polizia Locale negli orari diurni così da sgravare le Forze dell’Ordine, che ringraziamo per il costante lavoro". Sulla stessa lunghezza d’onda la Lega. "Mi chiedo se qualcuno ora, finalmente, anche se in ritardo, capirà che è necessario mettere in campo misure serie. Non basta voltarsi dall’altra parte", ha dichiarato Matteo Di Benedetto. Mentre per il collega consigliere comunale Giulio Venturi "A fare lo scarica-barile è Lepore. Ci vuole un assessorato dedicato alla Sicurezza che possa decidere in tempi brevi dell’aumento del numero degli agenti di PL e dell’incremento delle dotazioni tecniche".
Il sindaco deve interagire con le altre istituzioni, fungere da regia con tutti coloro che possono avere una parte nella soluzione del problema della criminalità, altrimenti non ne usciremo mai", dichiara invece la consigliera comunale Samuela Quercioli (Bologna ci piace). Per il civico Gian Marco De Biase invece "Quello che è accaduto è la rinnovata dimostrazione che quanto fatto fino ad oggi risulta essere insufficiente, ed è la conferma di quanto l’amministrazione sottovaluti il problema sicurezza rubricandolo come semplice percezione – sottolinea De Biase –. Chiediamo al sindaco di intervenire immediatamente, anche istituendo la figura di assessore alla sicurezza, perché il rischio che si corre ora è che i cittadini ricorrano alla giustizia fai da te, rendendo la praticamente ingestibile la città".
All’attacco anche Forza Italia. "Di fronte all’ennesima morte in strada e a questa violenza che sembra dilagare il primo pensiero è un sentimento di dolore per chi ha perso la vita e per chi la vita la sta buttando via, come accade a tanti giovani nella nostra città – rimarca il capogruppo in Comune Nicola Stanzani –. Bisogna purtroppo ammettere che Bologna è diventata una delle città più violente ed insicure del nostro Paese, dove sembra diventato normale girare in strada armati di coltelli e purtroppo farne uso con grande facilità. L’unico errore che non possiamo permetterci come Comune è continuare a sottovalutare il problema, anche sotto il profilo del contrasto al degrado e di un maggior impegno sul fronte della sicurezza".