ZOE PEDERZINI
Cronaca

Il centro protesi fermo da un mese: “L’unica soluzione è trasferirlo”

Eccellenza mondiale sott’acqua. All’Inail di Vigorso sono passati tutti, da Alex Zanardi a Bebe Vio. Ora i ritardi si accumulano. “Stavamo per riaprire dopo l’alluvione di settembre, ma siamo di nuovo sommersi”

A guardarlo da fuori adesso, questo fiore all’occhiello della riabilitazione sembra una di quelle fortezze medievali inespugnabili, circondata dalle acque. Un disagio enorme per tutti coloro che da tempo, forse addirittura da anni, hanno programmato visite, degenze e cure al Centro Protesi. Già da settembre tutte le attività programmate e i ricoveri erano stati posticipati. In altri casi era stato proposto al paziente di poter seguire la propria riabilitazione nelle altre due strutture affiliate: a Roma o a Lamezia Terme. Questa è l’ennesima flagellata che rende impossibile anche solo pensare a come, quando e in che modo rialzare la testa.

L’esondazione dell’Idice che ha colpito tutta la provincia di Bologna e in particolare il territorio di Budrio non ha risparmiato il Centro Protesi Inail. Avevamo appena ripreso alcune prestazioni sospese a seguito del precedente evento del 18 settembre ed ora con rammarico siamo nuovamente costretti a interromperle. I cinque edifici che compongono la struttura sono stati invasi dall’acqua e nei prossimi giorni saremo in grado di quantificare i danni. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per ripristinare gli ambienti e riprendere quanto prima il servizio ai nostri assistiti, avvalendoci nel frattempo anche delle nostre filiali” così ha parlato ieri Angelo Andretta, Direttore Centro Protesi Inail.

Difficile pensare però che al lungo termine: come andare avanti, con attività così importanti, a singhiozzo se le piogge, d’ora in poi, saranno di questa portata? Di progetti ufficiali ancora non si parla, ma qualche proposta, per consentire un futuro più sicuro e sereno alla struttura ed ai suoi pazienti, c’è: “Stiamo vagliando alcune soluzioni su cui ci confronteremo prima possibile con la Città Metropolitana e con il Centro stesso. La nostra premura è mantenere questa eccellenza sul nostro territorio” ha specificato con fermezza la prima cittadina di Budrio, Debora Badiali.

A varcare le porte di Vigorso sono state tantissime persone di rilievo: dal campione bolognese Alex Zanardi ai tanti atleti paralimpici della nazionale di Parigi 2024. Martina Caironi, Ambra Sabatini, Manu Maxcell Amo, Monica Contraffatto, Veronica Yoko Plebani per citarne alcuni.

Ad andare sott’acqua questa volta non sono state solo le zone di Budrio già colpite le altre volte, ma tutto il paese, centro compreso. Così Badiali: “Nella notte tra sabato e domenica abbiamo dovuto reagire rapidamente ad uno scenario imprevedibile, infatti avevamo evacuato le zone della Motta e poi della Riccardina (per un totale di 422 persone), ma l’acqua dopo le 3 ha iniziato a scorrete rapidamente verso Budrio, abbiamo avvisato la popolazione con Alert System e megafoni di recarsi ai piani alti e abbiamo anche richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per portare assistenza a persone anziane o con difficoltà motorie a mettersi in sicurezza. Domenica mattina l’acqua è poi defluita molto rapidamente dalle strade e sono da subito iniziate le operazioni di ripristino, da lunedì sono poi operative anche le squadre della Protezione Civile giunte dal Lazio che agiscono con moduli antincendio, autospurghi, tira acqua e bobcat. Le squadre della protezione civile, il personale del comune di Budrio e i volontari sono stati impegnati nella pulizia delle strade e delle abitazioni, inoltre sono già iniziati gli interventi presso: il Palamarani, la Caserma dei Carabinieri”.