
Cento lavatrici rigenerate. Il progetto Utile di Hera: "Donate ai più bisognosi"
Sono oltre cento le vecchie lavatrici rigenerate e donate a persone bisognose. Sono i primi dati che emergono relativamente al Progetto Utile, un nuovo modello di gestione circolare di Hera, Dismeco, Centro di Coordinamento Raee e Cna.
Da giugno a dicembre dell’anno appena concluso all’interno del progetto sono state rigenerate 109 lavatrici che sono state successivamente donate a persone fragili. Alla sperimentazione di questo nuovo modello di gestione circolare dei Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Hera partecipa insieme a Dismeco (che nel 2022 ha ottenuto, tra i pochi in Italia, l’autorizzazione alla preparazione al riutilizzo di questi rifiuti) e al Centro di Coordinamento Raee, con l’obiettivo di recuperare e rigenerare elettrodomestici conferiti in alcune stazioni ecologiche della multiutility.
Come funziona il Progetto Utile: sono 31 le stazioni ecologiche di Hera coinvolte nell’iniziativa e sono state selezionate tenendo conto anche della vicinanza con l’impianto di Dismeco, che si trova a Lama di Reno, località del comune di Marzabotto, sull’Appennino bolognese. Le lavatrici che sono state portate nelle stazioni ecologiche vengono poi consegnate a Dismeco limitando il più possibile l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto di ultima generazione.
Gli elettrodomestici, raggiunto l’impianto di Lama di Reno, sono sottoposti a una selezione mirata a individuare quelli potenzialmente rigenerabili. La fase successiva consiste nella rigenerazione delle lavatrici per renderle nuovamente funzionanti. Qui entra in gioco CNA Bologna con l’innovativa Academy avviata con Cna Formazione a Marzabotto, un percorso di formazione professionale per manutentori di elettrodomestici. Una volta riparate e nuovamente funzionanti, le lavatrici vengono donate al Fondo sociale di comunità metropolitano ’Dare per Fare’. A gestire la distribuzione a enti e associazioni del territorio che supportano persone in difficoltà territorio che supportano
persone in difficoltà pensa Volabo, l’ente gestore del Centro Servizi per il Volontariato che cura gli aspetti amministrativi, organizzativi e logistici del Fondo di comunità. Il coordinamento complessivo è
della Città metropolitana di Bologna.
Tutti gli enti coinvolti nell’iniziativa considerano il Progetto Utile un esempio virtuoso di economia circolare e uno strumento per sostenere realtà che supportano le fasce più fragili della cittadinanza: dopo l’avvio nel 2023, il progetto proseguirà anche nel corso del 2024.