Una serata a Casa Pavarotti a Modena per sostenere l'associazione Nefros nella ricerca sulle malattie renali. Fondi per dottorati e ricercatori, musica e cultura unite per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione.
Una serata a Casa Pavarotti a Modena, domani dalle 18,15, per sostenere l’associazione Nefros, impegnata nella prevenzione e cura delle malattie renali. "I problemi ai reni sono sottovalutati. È importante trovare i fondi per portare avanti la ricerca e per sensibilizzare attraverso la prevenzione", dice Nicoletta Mantovani (a destra nella foto, insieme con Roberto Guizzardi e Irene Capelli) di Casa Pavarotti. Musica e cultura "si uniscono diventando dei motori importantissimi, come diceva Luciano (Pavarotti; ndr). Con questa serata vogliamo unire i suoni della musica con la nefrologia", ricorda Mantovani. Presentato a Palazzo d’Accursio, il progetto si impegna a raccogliere fondi per il finanziamento per la ricerca in ambito nefrologico. L’ipotesi è "quella di finanziare un dottorato da 70mila euro, quota comprensiva del supporto triennale e di un periodo all’estero. Si punta anche a coprire la figura di un ricercatore a tempo determinato (in tenure track), pari a 222mila euro per sei anni", fa sapere Roberto Guizzardi, presidente associazione Nefros. I ricercatori saranno destinati alla struttura di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’Ircss Azienda Ospedaliero-Universitaria diretta da Gaetano La Manna, supportandone l’attività di ricerca.
"L’aiuto di chi crede nella ricerca è fondamentale. Una persona su dieci ha una problematica di reni", afferma Irene Capelli del reparto di Nefrologia del Policlinico Sant’Orsola. Durante la serata di venerdì si potrà visitare la Casa Museo di Pavarotti, e ascoltare , dalle 19,15, le arie liriche dei Giovani Cantanti della fondazione dedicata al "Maestro". Alle 19,45, poi, al Ristorante Europa 92. ci sarà la cena di autofinanziamento del’associazione (100 euro a testa).
g. d. c.