REDAZIONE BOLOGNA

Cefa sul Crescentone. Un maxi-disegno contro guerra e fame nel mondo

Il cardinale Zuppi: "Bisogna dannarsi l’anima per costruire la pace"

Il cardinale Zuppi: "Bisogna dannarsi l’anima per costruire la pace"

Il cardinale Zuppi: "Bisogna dannarsi l’anima per costruire la pace"

Un piatto che contiene una bomba. È questo il disegno, firmato da Lorenzo Mattotti, realizzato in piazza Maggiore dalla onlus Cefa utilizzando centinaia di piatti (vuoti) per celebrare la giornata mondiale dell’alimentazione. L’obiettivo è accendere i riflettori sul legame tra guerra e fame. "Se fermiamo la guerra, fermiamo la fame" è infatti lo slogan della manifestazione, a cui si è accompagnata l’iniziativa di solidarietà ’Riempi il piatto vuoto’. Si tratta di una colletta alimentare per aiutare le mense di Bologna e raccogliere fondi per combattere la fame nel mondo. Grazie alle donazioni, Cefa riuscirà a portare avanti un progetto di sviluppo agricolo in Etiopia, che punta a incrementare del 20% la produzione agricola. I beneficiari saranno 2.700 persone organizzate in 15 cooperative. Intanto, 150 volontari si sono alternati per riempire circa 3mila piatti grazie a 100 carrelli provenienti da associazioni, parrocchie, aziende e scuole, da donare poi alle mense cittadine per i poveri.

Ha partecipato a un evento anche il cardinale Matteo Zuppi, che si è agganciato all’attualità in Medio Oriente. "Sono 80 anni che è stato promesso lo Stato della Palestina. Forse è il momento di aiutare" perché "quella promessa sia mantenuta". Per trovare la pace, però, "bisogna dannarsi l’anima. Non si può pensare di trovarla per esaurimento, perché ogni giorno ci sono persone che non tornano a casa. Dovremmo viverla con impazienza, capire gli spazi e spingere per aprire una strada". Più che "pacifista", Zuppi si è definito "artigiano di pace", definizione che "ci riguarda tutti".