L’entusiasmo di Cristiano Cavolini, divenuto famoso per la partecipazione al talent culinario di Masterchef, è contagioso e non si smorza neppure al pensiero di quanto dovrà lavorare nei prossimi mesi. Archiviata l’avventura televisiva, Cavolini sta affinando i progetti che, a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, hanno subìto un ritardo di circa un anno. E, nell’attesa, continua a lavorare come operaio metalmeccanico nell’officina di Solarolo, il paese in cui è nato 46 anni fa.
"Secondo la mia testa, appena uscito da Masterchef sarei dovuto entrare nell’Accademia delle professioni di Bologna per ottenere il titolo di supercuoco – spiega –. Ma a causa del Covid le lezioni erano state organizzate soltanto online. Non mi è piaciuto. Io voglio toccare con mano. Quindi ho deciso di posticipare tutto al 20 settembre, quando entrerò ufficialmente in Accademia per uscirne ad aprile 2022". Per tre volte a settimana Cristiano, dopo il lavoro, raggiungerà Bologna, città in cui a breve si trasferirà da Fusignano dove ancora vive con il marito Gianluca, per seguire le lezioni serali che avranno una durata di 5 ore. E, nel frattempo, sempre a partire da settembre inizierà a proporsi come ‘personal chef’ per cucinare a domicilio. Tutto questo per coronare il sogno, quello con la ‘s’ maiuscola: aprire Casa Cavolini. "So che sarà faticoso – sottolinea Cristiano –. Al lavoro ho un rapporto di quasi fratellanza e uno stipendio in questo momento mi fa ancora comodo. Per cui ogni mese mando avanti il contratto di altri 30 giorni. Tutto però dovrebbe finire a dicembre".
Casa Cavolini non sarà una trattoria o un’attività di ristorazione ‘classica’. "Sarà – spiega – un ‘home restaurant’. Aprirò l’appartamento che prenderò e che sarà una sorta di seconda casa, a 10-15 o 20 ospiti non di più. Voglio che le persone vengano a casa mia per affrontare un percorso di coccole attraverso i miei menù".
"Quando sono uscito da Masterchef – ricorda – gli chef mi hanno talmente gasato spronandomi ad aprire un ristorante che, pur spaventandomi l’idea, stavo iniziando a considerarla. Poi ci ho pensato meglio e non me la sono sentita. Credo che la strada individuata, con il progetto di Casa Cavolini, sia quella più giusta per me".
Nella serata di ieri, Cristiano è stato membro della giuria chiamata a eleggere il piatto più buono del Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna. "Sono orgogliosissimo della partecipazione – spiega –. Sono nato a Solarolo, a pochi chilometri da Bagnara. Siamo vicini, per me è casa. La Festa dei Popoli è bellissima e non so come facciano a stupire ogni volta. Quando mi hanno chiamato per chiedermi la disponibilità ho accettato subito. Masterchef dà una grande popolarità ma solo quando vedi una faccia conosciuta che ti sorride, puoi dire di avere vinto".
Monia Savioli