REDAZIONE BOLOGNA

Cavalieri del Lavoro, premiati 35 diplomati degli istituti tecnici dell'Emilia Romagna

La cerimonia in Sala Marco Biagi, nella sede del Qn - il Resto del Carlino. A ciascuno studente un assegno da mille euro

Lorenzo Sassoli de Bianchi e i ragazzi premiati

Lorenzo Sassoli de Bianchi e i ragazzi premiati

Bologna, 18 dicembre 2019 - Un appuntamento che, ormai, è diventato una consuetudine, in cui i riflettori sono accesi sui migliori diplomati degli istituti tecnici dell’intera Emilia-Romagna (foto). Oggi si è svolta la cerimonia di premiazione nella redazione del Qn - il Resto del Carlino, nella sala Marco Biagi: a ciascun diplomato dell'anno scolastico 2018/2019 con votazione di 100 e di 100 e lode, che negli ultimi tre anni del suo percorso abbia ottenuto almeno la media dell’otto, è stata consegnata una borsa di studio da mille euro.

L’iniziativa è promossa dal gruppo emiliano-romagnolo dei Cavalieri del Lavoro. È stato il presidente del gruppo, Lorenzo Sassoli de Bianchi, a consegnare la borsa a ciascuno dei diplomati con votazioni di eccellenza (35 in tutta la regione, 31 i presenti). Presente anche Andrea Riffeser Monti, presidente della Poligrafici editoriale e del gruppo Monrif.

Ad aprire la premiazione è stato il direttore di Qn - il Resto del Carlino Michele Brambilla, che si è soffermato in particolare su un aspetto: "Sia i Cavalieri del Lavoro, sia i premiati sono caratterizzati dal fatto di aver meritato qualcosa. Nella mia generazione, tra diciotto politico ed esami collettivi, non è stato così. Democrazia significa permettere a tutti di fare le stesse cose, ma poi ciascuno deve metterci del suo per meritare qualcosa".

Dopo Brambilla ha preso la parola Lorenzo Sassoli de Bianchi, fondatore e presidente di Valsoia e presidente di Upa, l’associazione che riunisce gli investitori pubblicitari italiani, che è partito dall’importanza dell’informazione e dei giornali: "Oggi è molto difficile districarsi nell’informazione. C’è molta confusione quando ci informiamo sugli smartphone e sui computer. Mentre è importante che le notizie siano veritiere".

Sassoli de Bianchi, poi, si è rivolto ai ragazzi: "Siete le eccellenze della vostra generazione e, ora, vi affacciate all’età adulta. Siete premiati per quello che avete fatto, così come noi, in quanto Cavalieri del Lavoro, siamo stati premiati per quello che abbiamo fatto. Sotto questo aspetto siamo uguali. E l’augurio è che un giorno possiate diventare voi stessi Cavalieri del Lavoro".

Dopo la premiazione, i Cavalieri del Lavoro presenti si sono riuniti per il Consiglio direttivo. I ragazzi e le loro famiglie, invece, hanno assistito alla proiezione del film ‘Il fattore umano, lo spirito del lavoro’, diretto da Giacomo Giatti.

I Cavalieri del Lavoro presenti alla premiazione e, dopo, al Consiglio direttivo, erano, oltre al presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi e all'editore Andrea Riffeser Monti, Stefano Possati, Maurizio Marchesini, Stefano Borghi, Enrico Fava, Marco Palmieri, Romano Volta, Marco Vacchi, Maria Grazia Caputo, Franco Caramazza (direttore generale della Federaziona nazionale dei Cavalieri del Lavoro) e Francesco Benucci, direttore dell'ufficio stampa nazionale.