Bologna, 19 giugno 2024 – Attivisti del comitato Besta, questa mattina, sono in presidio al parco Don Bosco, dove la polizia è in servizio per tutelare lo svolgimento dei lavori per la realizzazione del tram.
“Il parco Don Bosco non si tocca” lo slogan gridato dai manifestanti, circa una quarantina. Gli attivisti hanno provato a bloccare il traffico, ma sono stati fatti tornare indietro dalla polizia, senza tensioni.
"Vogliono tagliare gli alberi del terrapieno su viale Aldo Moro", hanno scritto sui social gli attivisti del Comitato Besta. "Accorrete”. Ma il sindaco Lepore: “Si va avanti”. E il questore Sbordone: “Serve però sicurezza”.
Con l'ultima camionetta della polizia appena andata via, si chiude la mattinata di tensione al parco Don Bosco. Si sono infatti conclusi i lavori al confine tra la strada e il parco, a due passi dalla sede della Regione, dove le motoseghe del cantiere del tram sono entrate in azione per lavori propedeutici alla realizzazione di una ciclabile. Quando gli ultimi agenti hanno abbandonato la zona, gli attivisti sono andati sul cantiere per scattare foto e gridare la loro rabbia agli automobilisti in transito lungo viale Aldo Moro.
"Nei giorni scorsi in una lettera aperta al sindaco Matteo Lepore - aggiunge Labriola (Verdi) - i comitati Besta e parco Don Bosco, sostenuti da Legambiente e Wwf, avevano proposto una soluzione alternativa per salvare il verde: creare un percorso ciclopedonale all'interno del parco, parallelo al viale in terreno battuto, che si colleghi più a est con la pista ciclabile già presente". Ma a questa proposta "il Comune oggi risponde con 12 camionette di polizia e carabinieri". Al presidio di oggi in viale Aldo Moro è passata anche la capogruppo dei Verdi in Regione, Silvia Zamboni.
"Sempre più progressista e democratica la nostra amministrazione". I Verdi di Bologna commentano con sarcasmo la giornata di tensione che si è vissuta stamattina al parco Don Bosco. "Per i lavori del tram in viale Aldo Moro verrà sacrificato una parte del parco Don Bosco. Il 'terrapieno' che si trova sul lato nord del parco verrà scavato sradicando gli alberi di un filare per far posto a una pista ciclabile", scrive su Facebook il co-portavoce del Sole che ride, Danny Labriola.
Il questore Sbordone: "Siamo i primi a non voler arrivare ad adottare modalità operative invasive. Con manifestazioni del genere ci sono rischi per tutti, e noi non vogliamo che questo accada. Faremo di tutto perché non accada mai. In ogni caso "nei prossimi giorni completeremo il lavoro. La ditta incaricata ci darà i tempi e noi li supporteremo. Senza una cornice di sicurezza questa attività non si riesce a portare avanti. Dobbiamo esserci, quindi".
L'intervento di questa mattina della polizia al parco don Bosco "è andato bene, senza particolari criticità, e non è finito. Dovremo completare l'opera, sia quella che riguarda il taglio degli alberi in modo da consentire la realizzazione, in quel tratto, della linea del tram sia quella che interessa il parco don Bosco. Perché lì il progetto non è affatto superato. Purtroppo la trattativa tra Comune e attivisti "non ha sortito gli effetti sperati, al momento, ma noi ci crediamo".
"Sul posto è stato identificato qualcuno, ma nessun fermo in senso tecnico. Se nelle prossime settimane pensiamo di procedere con uno sgombero? Lì ci sono più attività e più cantieri. C'è la parte della strada, dove deve passare il tram, e c'è il parco. Concentriamoci sulla strada e sul viale, per ora. Per quanto riguarda il parco, il cantiere per la nuova scuola, se ne parlerà più avanti". Così il questore di Bologna, Antonio Sbordone interpellato sull'intervento della polizia, con agenti in tenuta antisommossa e una decina di mezzi, questa mattina nell'area del parco don Bosco.
Un portavoce del Comitato Besta ha riferito che sarebbero arrivate rassicurazioni sul fatto che a breve le forze dell'ordine andranno via e che quindi per il momento i lavori non andranno avanti su tutto il terrapieno.
Su viale Aldo Moro alcuni manifestanti (qualcuno anche a volto coperto) hanno spostato grossi pezzi di cemento e altri materiali di cantiere sulla parte di carreggiata che in questi giorni fa da corsello tra il parco e il passaggio delle auto, probabilmente per ostacolare un'eventuale avanzata della polizia.
Per quanto riguarda poi il progetto Besta, "il sindaco afferma che il cantiere è sospeso e continua il dialogo con i comitati per capire come proseguire", riferisce il rappresentante
di Volt.
Ai manifestanti arriva un messaggio del sindaco Matteo Lepore. A riferirlo è Marcello Saltarelli di Volt. "Wwf, Legambiente e Comitato Besta avevano chiesto un incontro per sospendere i lavori e proporre un progetto alternativo che faccia passare la ciclabile dentro al parco", riepiloga Saltarelli, "ma il sindaco dice che siamo nella fase esecutiva e quindi non si può più intervenire sulla progettazione", quindi ora "non è più una questione politica ma di ordine pubblico" e "ha detto esplicitamente che si va avanti".
Un altro momento di agitazione quando i manifestanti hanno fatto allontanare l'esponente di destra Massimiliano Mazzanti, che era nell'area del presidio, urlandogli cori come "Fuori i fascisti dal Don Bosco" e "Buffone, buffone".
I manifestanti riferiscono di aver avuto un colloquio con un referente del sindaco Matteo Lepore e si starebbe ragionando sulla possibilità di un incontro con l'assessora alla Mobilità, Valentina Orioli.
Le motoseghe sono in funzione in un tratto del terrapieno non presidiato dai manifestanti che si oppongono ai lavori. Intanto il presidio ambientalista prosegue a pochi passi di distanza. "Abbiamo chiesto di sospendere i lavori" quando questi arriveranno nel punto dove si trovano gli ambientalisti, spiega un portavoce del Comitato Besta.
Operai al lavoro per rimuovere una parte del verde sul confine del parco Don Bosco per i cantieri del tram (probabilmente si tratta del punto in cui il
progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile).
La polizia è intervenuta per l'avanzamento del cantiere del tram, che procede lungo viale Aldo Moro, all'esterno del parco.
Un ragazzo a volto coperto è stato inseguito e poi fermato e identificato dagli agenti. Ora manifestanti e Polizia si fronteggiano all'angolo tra il parco e viale Aldo Moro.