Caso diamanti, i giudici dissequestrano 178 milioni. Tra gli investitori c’era anche Vasco Rossi

Assolto con formula piena dall'accusa di autoriciclaggio l’amministratore di Intemarket Diamond Business fino al fallimento: era imputato nella vicenda della presunta maxi truffa sulla vendita delle pietre a prezzi gonfiati

Vasco Rossi era fra le decine di migliaia di investitori che avevano acquistato le pietre a un prezzo superiore al loro reale valore di mercato

Vasco Rossi era fra le decine di migliaia di investitori che avevano acquistato le pietre a un prezzo superiore al loro reale valore di mercato

Bologna, 27 giugno 2024 - Si torna a parlare del caso sulla presunta truffa dei diamanti, i giudici dissequestrano 178 milioni di euro. La questione aveva riguardato decine di migliaia di investitori che avrebbero acquistato le pietre a un prezzo superiore al loro reale valore di mercato. Tra questi anche Vasco Rossi. Oggi arriva la notizia dell'assoluzione con formula piena "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di autoriciclaggio Franco Novelli, amministratore di Intemarket Diamond Business (IDB) spa fino al fallimento dichiarato nel gennaio del 2019 e che era finito imputato a Milano nella vicenda della presunta maxi truffa sulla vendita di diamanti a prezzi gonfiati. Il Tribunale di Milano (collegio Cairati della prima sezione penale) con la sentenza ha anche disposto il dissequestro di 178 milioni di euro, mentre le accuse sulle presunte truffe erano già state dichiarate prescritte nel corso del procedimento. Oltre all'assoluzione di Novelli, difeso nel processo dai legali Federico Papa e Domenico Radice, è stata assolta anche la società, ossia il fallimento Idb, che era imputata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.

L’inchiesta

L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Milano e che era passata tre anni fa per una richiesta di processo per oltre 100 persone e anche quattro banche (molte posizioni erano state mandate per competenza in altre sedi giudiziarie), aveva accertato, secondo l'accusa, presunti profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro ai danni di migliaia di investitori, tra cui anche clienti vip come Vasco Rossi (un episodio che si era prescritto e che era stato archiviato).

Per l'accusa, in sostanza, i diamanti venivano venduti a prezzi gonfiati a clienti ignari con la presunta complicità degli istituti di credito. Nel processo milanese che si è chiuso oggi era rimasto imputato solo Novelli e per autoriciclaggio. E per lui è arrivata stamattina un'assoluzione con formula piena, con tanto di maxi dissequestro di quasi 180 milioni di euro.