Bologna, 24 giugno 2024 – Non solo l’assessore Simone Borsari. Misure di protezione, già da qualche tempo, sono state messe in campo anche per il sindaco Matteo Lepore, sempre a seguito di minacce e insulti provenienti dall’ambiente anarchico e in relazione ai lavori pubblici che la sua amministrazione sta portando avanti.
Allo stesso tempo, minacce sono arrivate anche alla vice sindaco Emily Clancy e all’assessore all’Urbanistica Raffaele Laudani. Per loro ancora non sono in essere tutele, ma mercoledì si terrà, in Prefettura, il comitato per l’ordine e la sicurezza e, in quel contesto, la questione verrà affrontata a tavolino. Anche valutando un potenziamento delle tutele che in questo momento consistono nella cosiddetta ‘vigilanza dinamica’, ossia passaggi frequenti da parte delle forze dell’ordine sotto casa e nei luoghi frequentati dalle vittime delle intimidazioni anarchiche.
"Minacce, nei mesi scorsi, ne ho ricevute – spiega la vice sindaco Clancy –, ma non ultimamente e non nei termini che sono stati rivolti al collega Simone Borsari. Non sono sotto protezione e non so se la misura verrà attuata. Comunque vorrei sottolineare che non ho nessun timore". Ai primi di aprile, in seguito agli scontri alle scuole Besta, la vice sindaco e anche il suo partito, Coalizione civica, espressione della sinistra dei movimenti e dei collettivi, avevano ricevuto insulti e messaggi piuttosto violenti, con i social a fare da megafono ai vari haters. Un’analoga situazione ha riguardato l’assessore Laudani.
Sotto ’vigilanza dinamica’, già da sabato, è invece l’assessore ai Lavori pubblici Borsari, dopo che nel corteo che ha visto in strada 200 anarchici qualcuno aveva lasciato la scritta "Borsari muori male" su un muretto nei pressi della sua abitazione. Nella manifestazione è stato preso di mira il circolo Pd Orsini.
"Il clima di odio che da mesi è fomentato attorno alla costruzione di una nuova scuola – scrivono dal circolo – non possiamo più accettarlo. Invitiamo il Comitato Besta (e i partiti che sono al suo interno, Verdi in primis) a riflettere sulla gravità delle accuse e sul clima di intolleranza che creano". " Trovo inaccettabile – dice Angelo marchesini, segretario unione Pd San donato-San vitale – la posizione del comitato Besta che insinua che qualcuno di noi abbia volutamente vandalizzato le proprie sedi. Invito tutte le forze democratiche a isolare queste posizioni".