REDAZIONE BOLOGNA

Case di Quartiere, le novità. ‘Sfrattata’ Villa Paradiso

Nel centro delle polemiche per gli eventi filorussi spazio a interventi sul welfare. La Giunta mette mano anche ad altre 21 sedi in scadenza a fine febbraio.

Villa Paradiso, centro sociale del quartiere Savena, finita al centro delle polemiche

Villa Paradiso, centro sociale del quartiere Savena, finita al centro delle polemiche

Villa Paradiso sotto ‘sfratto’. Il Comune ha deciso di depennare il centro sociale al Savena, più volte finito nella bufera per eventi filo-russi, dall’elenco delle sedi di quartiere assegnate alle associazioni. Verrà destinata a "interventi innovativi sul welfare di prossimità". Non solo, però: con una delibera la Giunta mette mano alle convenzioni di 21 Case di Quartiere, in scadenza a fine febbraio, sulla base di "un’analisi puntuale e omogenea" della loro gestione. In tandem con la Fondazione Rusconi Ghigi sono stati valutati parametri come "la collaborazione con il Quartiere sia in relazione alla realizzazione di attività, sia per la gestione, la programmazione e la rendicontazione", oltre al radicamento territoriale e la collaborazione con le altre realtà.

In seguito all’istruttoria saranno rinnovate le convenzioni per le case Montanari, Fondo Comini, Villa Torchi, Casa Gialla e Croce Coperta, Nello Frassinetti, Cà Solare, Scipione dal Ferro e Pilastro, Casa del Gufo, area ortiva Paleotto e La Dacia (Savena). Per il quartiere Borgo-Reno, invece, a dicembre erano già state rinnovate le convenzioni in scadenza con Il Parco, Santa Viola, Rosa Marchi e Villa Bernaroli. Cambio di gestione in arrivo, poi, per le case Pescarola (Navile), Ruozi (San Donato-San Vitale), Croce del Biacco (San Donato-San Vitale) e Foscherara (Savena).

A proposito dello ‘sfratto’ – non senza polemiche – dell’attuale gestione di Villa Paradiso, il Comune spiega che un recente studio ha evidenziato che la zona di riferimento dell’attuale Casa di Quartiere (Fossolo, Pontevecchio, Due Madonne) "è caratterizzata da una spiccata fragilità demografica e sociale, con riferimento al saldo demografico negativo, all’alto numero di anziani residenti e di quelli che vivono soli e alla bassa propensione a rivolgersi ai servizi". La nuova destinazione di Villa Paradiso "permetterà di rispondere ai bisogni del contesto territoriale di riferimento, in linea con gli obiettivi del Pon Metro Plus 2021/27 e alle necessità di ripensamento della gestione già evidenziate dal quartiere Savena". Proseguiranno, informa ancora Palazzo d’Accursio, le attività della Cucina Popolare (negli anni si sono investiti circa 100.000 euro per attrezzarla) "insieme con i volontari in coordinamento con il Quartiere e il Welfare". La Giunta ha infine approvato la proroga al 30 giugno delle convenzioni con scadenza nel primo semestre del 2025.

red. cro.