DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Casa, troppi affitti brevi "Ridurli utilizzando sgravi"

Anche Zanni (Confabitare) entra nel dibattito sulla carenza di alloggi disponibili "Locazioni a lungo termine, i nostri associati temono la morosità degli inquilini".

di Donatella Barbetta

"In città non mancano le case, ma le politiche abitative. Quelle serie, concrete, in grado di affrontare i problemi della casa in un’ottica generale. Qui, invece, si naviga a vista tra spot e libri dei sogni, come il faraonico piano del Comune, che promette 10mila nuovi alloggi nei prossimi 10 anni".

Alberto Zanni, presidente di Confabitare, interviene nel dibattito sul tema casa.

L’emergenza abitativa è una realtà. Eppure lei sostiene che le case ci sono, lo conferma?

"È così. A noi risulta che a Bologna ci sono 7mila alloggi sfitti e 4mila attualmente utilizzati per affitti turistici. Il totale fa 11mila, mentre i nuclei familiari che cercano un appartamento sono circa 6mila. Quindi, esiste un patrimonio immobiliare fuori dal mercato tradizionale delle locazioni".

Tanti proprietari preferiscono tenere una casa vuota o destinarla a usi turistici invece di affittarla normalmente. Come mai?

"Da un sondaggio condotto tra i nostri associati, emerge che la morosità è il problema principale, seguito da quello degli sfratti per la conclamata difficoltà, da parte del proprietario, a rientrate in possesso del suo appartamento anche in presenza di uno sfratto esecutivo. Ci sono inquilini che non pagano l’affitto da anni, ma nessuno riesce a mandarli via. Ecco perché molti tengono l’alloggio sfitto od optano per l’affitto breve, che è vantaggioso dal punto di vista economico e non presenta i problemi segnalati".

Tuttavia, così si sottraggono alloggi ai lavoratori e agli studenti universitari. Come incentivare i proprietari di case a puntare sull’affitto residenziale?

"Occorrono incentivi e sgravi fiscali. Confabitare propone da tempo l’azzeramento dell’Imu per i proprietari che si impegnano ad affittare a canone concordato i loro alloggi sfitti o utilizzati a scopo turistico. Occorrerebbe un piano complessivo sulle politiche abitative".

A che cosa pensa?

"Il tema va inserito in un discorso più ampio che tenga conto anche di anziani, disabili e giovani coppie. Inoltre, andrebbero aumentati anche gli alloggi di edilizia residenziale pubblica che a Bologna sono il 6%, in linea con la media nazionale, ma è una percentuale troppo bassa se pensiamo che in Francia sale al 12% e in Germania al 18%".