NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Truffa casa ‘fantasma’ in affitto, a Bologna Priore sventa il raggiro

Padre Domenico Vittorini ha smascherato il malintenzionato ed evitato il raggiro "Quell’annuncio era sospetto: ho fatto fare anche una visura dell’abitazione".

Padre Domenico Vittorini guida San Giacomo Maggiore

Padre Domenico Vittorini guida San Giacomo Maggiore

Bologna, 21 giugno 2023 – Padre Domenico Vittorini, con la sua lunga esperienza non solo come cappellano della polizia, ma anche come religioso degli ultimi, certo non è uno che si fa facilmente infinocchiare. E, anzi, riesce pure a sventare truffe ai danni dei suoi ragazzi. "È già la seconda volta che mi capita di incappare nelle truffe degli affitti", spiega il frate, priore della Basilica di San Giacomo Maggiore. Il raggiro, in questo periodo di caro affitti, in cui a Bologna è più facile trovare un pesce volante che un monolocale in affitto a un prezzo onesto, è assai in voga. Soprattutto in estate, quando le matricole fuorisede raggiungono la città per trovare una stanza. Ma il problema è diffuso e riguarda anche lavoratori che non vantano stipendi sopra i 2mila euro. E questo è il caso.

"Un ragazzo che conosco, che aiuto a sbrigare le faccende un po’ più burocratiche, diciamo, mi ha detto di aver preso contatti con un uomo che aveva messo online un bilocale in affitto a 600 euro", spiega padre Domenico, già insospettito dalla cifra non in linea con i prezzi di mercato in città. "Questa persona – continua il priore – gli ha detto di non trovarsi a Bologna e di non poter venire perché in Toscana, con la figlia in procinto di partorire. E che, se voleva fermare l’appartamento, che era pubblicizzato sui social con tanto di fotografie, doveva inviare un bonifico alla sua Postepay. Il ragazzo gli ha però spiegato che di queste cose mi occupavo io per suo conto".

E di fatti padre Domenico si è subito messo all’opera: la prima cosa a insospettirlo è stato il fatto che il codice fiscale del sedicente locatore non era toscano, come lui invece si era presentato; ha quindi approfondito le ‘indagini’: "Ho chiesto a un mio amico geometra di fare una visura dell’appartamento e il nome del vero proprietario è risultato un altro". Il priore ha quindi interessato della faccenda i suoi fedeli ragazzi della polizia: "Da quanto emerso quell’uomo aveva già alle spalle pagine e pagine di precedenti per truffe analoghe – spiega padre Domenico –. Per questo, quando si è alla ricerca di una casa, la prudenza non è mai troppa ed è meglio evitare scorciatoie ‘social’, ma affidarsi a professionisti, per non finire raggirati e senza un tetto".