"Se dal punto di vista organizzativo nulla cambierà, ci saremo". La Mora si candida per la Carrera edizione 2025, e lo fa partendo da un presupposto peraltro unanime nel panorama dei team scesi quest’anno sull’asfalto di viale Terme e del centro città. "Il contributo dal punto di vista organizzativo di Comune e Pro Loco ha permesso alle squadre di occuparsi esclusivamente del già complicato compito di gestire la parte sportiva, e crediamo che questa sia non solo la formula giusta, ma anche l’unica possibile. Per questo diciamo: se tutto resta invariato, noi avremo piacere di esserci".
La conferma arriva da Matteo Mingotti, il responsabile della Mora che ha ‘saccheggiato’ il medagliere anche dell’ultima edizione, quella del 70°, conquistando il gradino più alto del podio sia in Coppa Terme che in Autopodistica. Il team più vincente di sempre assieme alla ‘gemella’ Nera anche per il 2025 avrà però un obiettivo più ambizioso della ‘sola’ conquista della terrazza del Municipio.
"Abbiamo cominciato un lavoro importante con i giovani e abbiamo fermamente intenzione di proseguirlo. Quest’anno eravamo al via con la Mora e con il Black Jack, e l’anno prossimo sarà la stessa cosa". L’idea è che il Black Jack di oggi, composto da una squadra di ragazzi giovanissimi, sia poi la Mora di domani. Una politica "dispendiosa a livello di tempo e di energie, ma che siamo convinti sia propedeutica sia per il futuro del nostro team, sia per la Carrera tutta".
Per questo, aggiunge Mingotti, "non c’è dubbio che parteciperemo con il Moretto anche alla Carrera dei Piccoli, perché sono i bambini il futuro di questo sport. Anzi, dirò di più. Esiste la concreta possibilità che già il prossimo anno due ragazzi del Moretto passino al Black Jack, chiudendo così un cerchio".