Bologna, 10 febbraio 2022 - "Una mazzata! E temo che sia soltanto l’inizio. Ci faranno fuori del tutto?". Elisa Vanelli gira e rigira tra le mani l’ultima bolletta di luce e gas della carrozzeria omonima che gestisce in via Cimabue a Casalecchio di Reno e la sentenza è inequivocabile. Consumo gas: 1572,40 euro in quella di gennaio 2021; 6481,04 euro con la bolletta di gennaio 2022. Consumo energia elettrica: 1404,42 euro nella bolletta del gennaio 2021, balzati a 3862,86 in quella scaduta il 31 gennaio scorso. Totale da pagare con questa ultima bolletta: 10.343,90 euro, rispetto ai 2976,82 di un anno fa. "Per fortuna con la Cna siamo riusciti a ottenere una rateizzazione. Stiamo studiando il cambio di gestore per le prossime bollette. Intanto dovremo pagare anche quella di gennaio e, se sarà spropositata come questa, saremo davvero all’atto finale", afferma la Vanelli, che è anche nel consiglio direttivo di Cna Servizi Bologna.
Caro bollette a Bologna, "A rischio attività e occupazione" Com’è la situazione delle imprese associate? "Un disastro. Sono tutti disperati. Dal parrucchiere al meccanico, dal carrozziere all’estetista è tutto un lamentarsi. Si è salvato un po’ solo quell’azienda che magari aveva un contratto a un prezzo fisso. Magari pagava un po’ di più, ma non gli è arrivata la batosta che è toccata a noi. E poi, tra un anno o due, quando scadrà il contratto, anche per questi ci sarà un aumento vertiginoso dei costi di luce e gas". Come si affronta questa situazione? "Noi carrozzieri, per esempio, abbiamo chiesto qualche piccolo aumento alle assicurazioni. Ma queste più di tanto non possono andare e, allora, succederà che i costi si ripercuoteranno sui clienti. E qui si apre un terreno minato, perché il cliente scappa. Cerca l’offerta più conveniente. La situazione è critica per tutti. Si fermano anche i cantieri del bonus edilizia con l’aumento del prezzo dei mattoni". Aiuti governativi, dalle amministrazioni locali? "I comuni sono messi peggio di noi. Anche a loro sono arrivate le bollette salate, ma in questo caso paga il contribuente. In quanto al governo, i ristori ricevuti sono stati bruciati in un lampo con il caro bollette. Noi abbiamo abbattuto il riscaldamento, che spegniamo anche prima del dovuto. Alcuni artigiani si sono ridotti a lavorare a di notte per risparmiare sulla bolletta, ma non tutti lo possono fare".