NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Carcere della Dozza a Bologna, detenuto fa esplodere due bombolette di gas

La denuncia dei sindacati Con.Si.Pe e Fp Cgil: “Situazione drammatica, serve allontanare i soggetti pericolosi”

Carcere della Dozza a Bologna ancora nel caos: detenuto fa esplodere due bombolette di gas. "Situazione ormai insostenibile"

Carcere della Dozza a Bologna ancora nel caos: detenuto fa esplodere due bombolette di gas. "Situazione ormai insostenibile"

Bologna, 14 febbraio 2025 –  Non si placano i caos alla Dozza, tra aggressioni al personale di polizia penitenziaria e risse tra gli stessi detenuti.  Mercoledì, al primo piano del Giudiziario, un detenuto ha fatto esplodere due bombolette di gas all'interno della sezione, “rifiutandosi di entrare nella propria camera e minacciando il personale – come spiegano i dirigenti del sindacato Con.Si.Pe Passaretta, Rossi e Schettini –, mettendo a repentaglio l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto, ma solo grazie all’opera di convincimento degli agenti della penitenziaria, ai quali va un grande plauso, la situazione non è degenerata. Ormai il verificarsi di tali eventi è all'ordine del giorno, il personale è allo stremo".

Per il segretario regional del Con.Si.Pe Giuseppe Navarra e il segretario nazionale Francesco De Curtis, “la situazione della Casa Circondariale  è  davvero allarmante, i detenuti responsabili di tali eventi devono essere allontanati nell’immediatezza, dando così un'impronta di ripresa in una situazione che ad oggi sembra essere fuori controllo”.

Un appello analogo a quello che arriva dalla Fp Cgil: «Negli ultimi giorni – spiga in una nota il sindacato – si sono registrati disordini molto seri, nelle sezioni del reparto giudiziario, in particolare nella sezione 1C, dove sono ristretti diversi detenuti problematici, alcuni dei quali  mercoledì sera hanno dato vita a episodi incresciosi. Questi comportamenti si sono ripetuti anche l'indomani, quando un detenuto ha danneggiato seriamente un ascensore, mentre un altro dei protagonisti negativi della sera precedente, al termine del colloquio, si è dato alla fuga nei corridoi dell'istituto, per evitare di essere condotto in isolamento, travolgendo un ispettore che tentava di arrestarne la fuga, lo stesso veniva alla fine bloccato da altro personale intervenuto e condotto in isolamento. A fare le spese di tale comportamento sono stati due ispettori finiti al pronto soccorso con prognosi di 12 e 5 giorni”.

Violenze croniche, in un istituto dove il sovraffollamento sta toccando punte record,  “con 860 detenuti, ma ogni appello è rimasto inascoltato, ciò ha determinato situazioni ingestibili quali quella della sezione 1C che accoglie diversi soggetti problematici i quali hanno preso il sopravvento sul personale, soggetti che dovrebbero essere stati allontanati da tempo a causa delle loro intemperanze, ma che continuano a fare da padroni all'interno delle sezioni.

La situazione dell'istituto è ormai arrivata ad un punto di non ritorno ed il personale è esausto e demotivato, pertanto la Fp Cgil chiede con forza provvedimenti urgenti per sfollare la struttura e seri provvedimenti nei confronti dei soggetti responsabili dei vari disordini".

La Cgil attacca di nuovo il progetto (che attende solo la firma del ministro della Giustizia Carlo Nordio) per la realizzazione di una sezione temporanea per l’accoglienza di giovani adulti provenienti dagli istituti penali minorili: "Non comprendiamo come possa l'amministrazione pensare di creare un distaccamento della giustizia minorile, all'interno di un istituto dove ogni controllo è reso difficile. Chiediamo a tutte le autorità competenti di intervenire per arrestare una situazione arrivata ormai alla deriva”.